Attualità - 22 maggio 2024, 14:06

A Cuneo il terzo appuntamento della rassegna "Arpademia for Cuneo"

Doppio appuntamento al Rondò dei Talenti, alle 10.30 e alle 14.30

A Cuneo il terzo appuntamento della rassegna "Arpademia for Cuneo"

Domenica 26 maggio alle ore 10.30 presso il Rondò dei Talenti in Via Luigi Gallo 1 a Cuneo, si terrà il terzo appuntamento della Terza Rassegna Arpademia for Cuneo, organizzata dall’Università Popolare dell’Alto Monferrato con il contributo della Fondazione Crc e la direzione artistica della Prof.ssa Eleonora Perolini e la coodirezione della prof.ssa Valentina Meinero.

L’evento potrà essere ripetuto alle 14.30, previa prenotazione e raggiungimento del numero minimo di partecipanti.

L’appuntamento “L’arpa è Musica, Passione e molto di più” prevede una conferenza della Prof.ssa Eleonora Perolini che illustrerà, tra le varie tematiche, anche l’Arpaterapia. L’ingresso è gratuito.

Il Progetto Arpademia è stato fondato nel 2001 da Eleonora Perolini, docente di ruolo, arpista e concertista. Diplomata in Arpa al Conservatorio G. Verdi di Milano, ha acquisito un Master specialistico sul Sostegno e la Disabilità presso l’università Dimitrie Cantemir ed ha perfezionato le sue conoscenze artistiche all’Accademia di Stato di Santa Cecilia di Roma. Arpademia, progetto in seno all’Università popolare dell’Alto Monferrato, nasce con lo scopo di promulgare e diffondere la conoscenza dell’arpa.

Da vent’anni si occupa di diffondere l’arpa in uso terapeutico e in ambito del benessere. Il benefico raccordo tra musica e benessere è stato appurato stabilmente. La musica suonata con l’Arpa apporta un piacere particolare stimolando attraverso le onde acustiche fantasia e creatività. Il suono dell’arpa in particolare muove l’anima e il corpo, grazie alla sua cassa armonica, che amplifica notevolmente le vibrazioni delle corde, in modo tale che la melodia raggiunge il sentire dell’individuo Infatti le corde dell’arpa vibrando secondo lo stesso principio della voce umana raggiungono il sentire emotivo della persona, creando un benefico effetto interiore, uno stato di calma e di rilassamento. Tutto questo è facilitato dal fenomeno acustico delle onde sonore, create dalla percussione della corda che infondono una condizione di benessere, esercitando un effetto calmante e stimolando un vero e proprio massaggio corporeo. Ecco quindi il benefico risultato della musica emessa dall’arpa anche per i bambini, le donne in gravidanza, i malati terminali, gli anziani e l’influenza positiva sul benessere nel ridurre lo stress e nel migliorare la qualità di
vita. L'arpaterapia trova quindi numerose applicazioni con bambini, adulti e anziani, affetti da diversissime patologie e può essere praticata in svariati contesti, ospedalieri, scolastici, hospice, olistici, del benessere.

La validità di questa disciplina è stata riconosciuta dalla regione Piemonte erogando ECM (educazione continua in medicina) ad Arpademia- Centro Internazionale di Musica e Cultura di Biella che risulta essere la prima organizzazione ad ottenerli.

Il progetto è stato ideato dalla Prof. ssa Eleonora Perolini arpista e docente, con 20 anni di esperienza presso la Fondazione I.R.C.C.S Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano e coordinatrice della formazione in Arpaterapia Arpademia che, grazie al sostegno di iniziative di raccolta fondi,  donazioni, divulgazione libri e registrazioni, e contributi all’associazione, è stata ufficialmente accolta all'interno di molte strutture tra le quali citiamo: il Museo dell'Arpa Salvi e la Rsa Refrancore Cuneo.

La musica che cura

Dal vissuto personale e professionale di Eleonora Perolini, concertista-arpista di Biella, nasce l’associazione Arpademia, che si prefigge un obiettivo molto nobile: quello di formare arpisti in grado di suonare negli ospedali e nelle strutture socio-sanitarie di tutta Italia, per cercare di intrattenere e rilassare con la musica dell’arpa i pazienti ricoverati nei più disparati reparti (dalla neurologia alla neonatologia, dalla geriatria all’oncologia, solo per citarne alcuni) al fine di aiutare uno stato di rilassamento per cercare di abbassare i livelli di somministrazione delle terapie.

Questo progetto è nato 20 anni in concomitanza con la mia gravidanza, complicata e sofferta. Durante quei nove mesi sono stata messa a riposo e ho iniziato a informarmi sui benefici delle vibrazioni dell’arpa sui neonati. Da qui è partito il mio progetto, grazie al sostegno di un medico ginecologo che ha osservato come il suono dello portasse a miglioramenti non solo per i nascituri, ma anche su altre categorie di malati. Il mio primo concerto in ospedale è stato al reparto di rianimazione dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, un’esperienza che ha significato molto per me e che mi ha spinto a credere sempre di più nell’iniziativa”, spiega la concertista.

I gruppi di ascolto sono formati da 18/20 pazienti e le sessioni durano circa 45/50 minuti. Arpademia è l’unica associazione accreditata nel Belpaese a svolgere questo tipo di attività in ospedali e strutture sanitarie. E’ richiesta curiosità, semplicità e disponibilità alla scoperta innovativa dell’effetto benefico della vibrazione della corda su ognuno di noi! Vi aspettiamo!

Per informazioni arpademia@gmail.com.

comunicato stampa

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