Economia - 22 maggio 2024, 07:00

Oli esausti: che impatto hanno sull’ambiente?

L'olio alimentare esausto rappresenta un sottoprodotto derivante dal processo di frittura di oli vegetali

Oli esausti: che impatto hanno sull’ambiente?

L'olio alimentare esausto rappresenta un sottoprodotto derivante dal processo di frittura di oli vegetali, talvolta anche di olio d'oliva, soggetto a intense temperature che ne alterano la struttura molecolare, causando ossidazione e assorbimento di sostanze inquinanti derivanti dalla carbonizzazione degli alimenti residui.

Questo residuo, caratterizzato da una consistenza viscosa e densa e da una gamma di colori che spaziano dal giallo al rosso-bruno, perde completamente la sua integrità originaria e la sua natura genuina, trasformandosi in un rifiuto speciale capace di causare gravi danni ambientali se non smaltito correttamente.

È di fondamentale importanza gestire questo rifiuto con attenzione, evitando il suo abbandono nel terreno o nelle acque superficiali e sotterranee tramite la rete fognaria, poiché anche la presenza di impianti di depurazione non risolve completamente il problema. L'olio disperso nel suolo crea una barriera tra le particelle del terreno, l'acqua e le radici delle piante, compromettendo l'assorbimento dei nutrienti e, se raggiunge la falda freatica, può contaminare le riserve d'acqua potabile.

Nel caso in cui l'olio raggiunga specchi d'acqua superficiali, forma una pellicola impermeabile che ostacola l'ossigenazione e minaccia la sopravvivenza della flora e della fauna. Anche l'olio smaltito nella rete fognaria può causare problemi, interferendo con i processi di trattamento biologico dei depuratori e rendendo il trattamento delle acque reflue più costoso.

È cruciale un corretto smaltimento dell'olio vegetale esausto per preservare l'ambiente. Questo rifiuto, se raccolto tramite la differenziazione dei rifiuti può essere rigenerato e trasformato in risorsa energetica in questo modo, l'olio vegetale esausto, una volta considerato un agente inquinante, diventa parte di un processo di riciclo che lo trasforma da problema ambientale a risorsa rinnovabile.

Chi vive a Milano e vuole avere informazioni più dettagliate su questo aspetto, e in generale su tutto quello che ha a che fare con lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, può contattare l’azienda Aneco rifiuti, in modo da confrontarsi con esperti del settore, i quali sono disponibili a tutti i chiarimenti del caso.

Smaltimento corretto olio esausto: quali vantaggi possono esserci per un ristorante?

L'argomento relativo allo smaltimento corretto dell'olio esausto ovviamente riguarda tutte quelle persone che lavorano nell'industria della ristorazione, perché si tratta di un prodotto di scarto che in certi contesti non si può evitare.

Però è bene tenere presente che gestire al meglio lo smaltimento di questo rifiuto può essere un'opportunità, sia per quanto riguarda la protezione dell'ambiente, ma volendo parlare di un ristorante, anche nell'ottica di poter contare su un significativo risparmio economico.

Risulta importante sapere che in Italia le leggi sullo smaltimento dell’olio esausto sono abbastanza rigide: ed ecco perché non rispettarle può portare a subire pesanti sanzioni. Quindi già questo è un motivo per affidarsi ad aziende specializzate del settore, in modo da avere un supporto relativamente al rispetto delle normative, oltre che per la protezione dell’ambiente.

Per un ristorante inoltre occuparsi, con l'aiuto di esperti, di un corretto smarrimento dell’olio esausto, significa anche migliorare la sua credibilità e la sua immagine, aspetti che in un settore così competitivo non si possono sottovalutare.

Richy Garino

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