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Eventi | 23 maggio 2024, 10:30

Dronero: il racconto e le emozioni dell’incontro con Alessandro Buongiorno

Intervistato dal giornalista Mario Piccioni e dal vicesindaco Mauro Arnaudo, Buongiorno è uno dei pochi giocatori della Serie A a scegliere e portare avanti anche un percorso universitario: “Credo nel dare sempre il 100% in ogni cosa che si fa e credo che lo studio sia importantissimo”

Dronero: il racconto e le emozioni dell’incontro con Alessandro Buongiorno

Si saprà proprio oggi, giovedì 23 maggio, se Alessandro Buongiorno sarà convocato da Luciano Spalletti: il Ct azzurro diramerà una prima lista di 30 giocatori, da questi nomi uscirà la lista definitiva per Euro 2024.

Difensore e vice capitano del Torino (la sua città natale) nonché giocatore della Nazionale Italiana, considerato uno dei migliori difensori della Serie A, Buongiorno è stato ospite ieri pomeriggio al CineTeatro Iris di Dronero, in un importante incontro fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Dronero con il sostegno della Regione Piemonte.

Un’occasione unica in occasione della Festa dello Sport,  istituita a Dronero in onore a Pier Cesare Baretti. E proprio in suo ricordo è salito sul palco il figlio Alessandro Baretti, che ha tenuto a ringraziare il Comune per la grande sensibilità e l’iniziativa.

È giunto poi il momento dell’incontro con Alessandro Buongiorno, accolto con un video del mitico tifo a lui dedicato ed il caloroso applauso da parte dei moltissimi giovani, giocatori, appassionati e tifosi presenti. Sul palco ad intervistarlo il giornalista Mario Piccioni ed il vicesindaco Mauro Arnaudo.

Ad essere ripercorsa è stata la storia di questo straordinario giocatore, da quando a sei anni ha iniziato a giocare a calcio fino ad oggi, distinguendosi per serietà, spirito di squadra, laboriosità e attenzione perpetua durante tutta la partita. Un vero campione, dentro e fuori dal campo, che con molti sacrifici ma anche un’ammirevole volontà ha scelto di portare avanti anche gli studi: è infatti uno dei pochi giocatori della Serie A che ha deciso di intraprendere, parallelamente alla carriera professionale sportiva, un percorso universitario. Si è laureato nel febbraio del 2023 nella triennale in Economia aziendale presso l’Università telematica “Pegaso”, con una tesi sul modello di marketing del Torino, e ha scelto poi la di continuare ancora, iscrivendosi alla magistrale in Management dello sport.

Gli ultimi anni delle superiori giocavo in primavera - ha raccontato Buongiorno - e molto spesso avevamo gli allenamenti al mattino. Per fortuna ho avuto dei professori che hanno capito la situazione e che probabilmente hanno anche visto che da parte mia c’era la volontà di portare avanti entrambe le cose al meglio. Credo nel dare sempre il 100% in ogni cosa che si fa e credo che lo studio sia importantissimo. La quarta e la quinta superiore sono però stati due anni per me molto faticosi, percui ho deciso di prendermi un anno sabbatico, che ha combaciato con il periodo in cui sono andato a Carpi. Lì mi sono reso conto che il periodo che avevo a disposizione mi sembrava di buttarlo e così l’anno dopo, tornato a Torino, ho deciso di iscrivermi all’Università, online per forza di cose perché mi è impossibile frequentare le lezioni”.

Ho notato proprio la differenza quando ho ricominciato a studiare e mi rendo veramente conto di come lo studio mi aiuti in campo. Mi aiuta a pensare e ad anticipare le situazioni, ad ascoltare e capire cosa vuole il mister prima degli altri magari, ma anche a studiare i passaggi degli avversari. Una differenza, tra l’anno a Carpi in cui non ho studiato e quando poi sono tornato a Torino dove ho avuto lo stesso allenatore e ho ricominciato a studiare, assolutamente evidente. Ho notato proprio una grande crescita”.

Il suo segreto? Impegnarsi al 100% in ogni cosa che si fa per non avere rimpianti. Sullo schermo sono state proiettate emozionanti immagini di Alessandro Buongiorno in campo e, a proposito di partite, c’è grande attesa per quella che si giocherà a Bergamo domenica 26 maggio contro l’Atalanta, l’ultima del Campionato che, in casa di vittoria, permetterà al Toro di accedere agli Europei.  Immagini toccanti invece quelle relative al 4 maggio, ricordando la tragedia di Superga del 1949: “Nell’essere lì e nel leggere i nomi mi tremavano le gambe - ha detto Buongiorno - Si sente come una connessione con tutte le anime dei caduti e tifosi”.

L’essere infine testimonial della squadra dei giocatori diversamente abili di Torino FD e l’impegno per i bambini ricoverati in ospedale, le raccolte fondi organizzate a sostegno della ricerca: un saper fare che si coniuga egregiamente con il saper essere, esempio per i molti giovani presenti ieri al CineTeatro.

Al termine dell’incontro, il vicesindaco sindaco Mauro Arnaudo ha omaggiato il giocatore con i tradizionali cioccolatini droneresi e con un omaggio floreale. Fiori semplici dai chiari colori, accompagnati da una bellissima frase: “Ad un ragazzo che crede nei valori e meno alle apparenze. Buon auspicio per un buon futuro!

Beatrice Condorelli

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