Attualità - 26 maggio 2024, 07:15

Bra, la scuola di Pace si mobilita contro la guerra: striscioni e incontri

Due azioni per sensibilizzare la popolazione sul tema della pace, alla luce dei tanti conflitti in corso, in collaborazione con l'organizzazione non governativa Vis: "La guerra è una follia"

Bra, la scuola di Pace si mobilita contro la guerra: striscioni e incontri

La scuola di Pace Toni Lucci di Bra, in collaborazione con l’organizzazione non governativa Vis - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, ha messo in campo due azioni per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della pace alla luce dei diversi conflitti attualmente in corso.  La prima ha portato, a partire dalle scorse settimane, all’esposizione nelle scuole di striscioni con lo slogan: "La guerra è una follia".

La seconda, prevista per l’autunno, riguarderà in particolare il conflitto israeliano/palestinese: incontri/confronti aperti a tutta la cittadinanza con testimonianze di prima mano. Gli appuntamenti saranno coordinati dagli studenti che hanno affrontato questo tema, da Luigi Bisceglia (coordinatore del Master in Cooperazione e Sviluppo all’Università di Betlemme) e da due rappresentanti di The Parents Cicle – Families Forum (organizzazione congiunta israelo-palestinese di famiglie che hanno perso un familiare stretto).

Adriano Isoardi, volontario del coordinamento del gemellaggio Bra-Betlemme, racconta come è stata accolta la loro proposta dalle scuole: "Varcando la soglia di ogni edificio, srotolando gli striscioni nei corridoi, siamo stati travolti dall’entusiasmo di dirigenti, docenti, tecnici, ragazzi e ragazze che hanno apprezzato la grafica ed il messaggio e non aspettavano altro che cercare il migliore e più visibile luogo di esposizione per dire alla nostra città ‘La guerra è una follia’. I dieci striscioni previsti inizialmente si sono dimostrati insufficienti: cause di forza maggiore e tempi di produzione troppo lunghi ci hanno impedito di raggiungere tutti i plessi scolastici. Avremo una estate a disposizione per riorganizzarci, per mettere in cammino gli striscioni al termine dell’anno scolastico esponendoli in altri luoghi, per studiare migliori e nuovi strumenti di comunicazione. Oggi non possiamo che ringraziare tutti gli studenti e i docenti che accolto il nostro progetto con grande entusiasmo".

Luca Cristaldi, responsabile educazione alla cittadinanza globale del Vis, sottolinea perché questo tema è così importante oggi: "Sono più di 170 i conflitti violenti attualmente in corso nel mondo, di cui 59 ad alta intensità, quelle che possiamo definire vere e proprie guerre, per numero di militari coinvolti e armi utilizzate, per il numero di vittime e la portata di distruzione che esse causano. Purtroppo, il 90% dei morti causati dai conflitti va annoverato tra la popolazione civile. A questo bisogna aggiungere gli invalidi, gli sfollati e i rifugiati. La guerra è una follia perché consiste sempre e solo nell’uccisione di esseri umani. La guerra è sempre un crimine contro l’umanità".

Tutte le informazioni sul progetto alla pagina web https://www.volint.it/la-guerra-e-una-follia.

Luca Sottimano

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