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Politica | 27 maggio 2024, 13:08

Paolo Damilano (Forza Italia): “L’agricoltura è alla base della nostra vita. Ecco cosa può fare l’Europa” [VIDEO]

Candidato alle Elezioni Europee per la circoscrizione Nord Ovest: "Dalla riforma della PAC, alla sfida della transizione green, passando per l’innovazione tecnologica. L'Ue deve aiutare, non imporre oneri"

Paolo Damilano (Forza Italia): “L’agricoltura è alla base della nostra vita. Ecco cosa può fare l’Europa” [VIDEO]

Paolo Damilano, candidato alle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno per Forza Italia, ha visitato nei giorni il Caat, il Centro Agro Alimentare di Torino, vero e proprio crocevia dei prodotti agricoli che dal territorio arrivano sui mercati più svariati. Occasione in cui ha esposto la sua idea sulle sulle sfide che l’Europa dovrà affrontare parlando di politiche agricole.  

I numeri dell’agricoltura in Europa

A livello europeo il settore primario rappresenta un asset strategico. Pesa per il 2% sul Pil europeo, ma i suoi sussidi costituiscono un terzo del bilancio comunitario (1.076 miliardi di euro), una delle più importanti voci dell’UE. L’attuale PAC (Politica Agricola Comunitaria) del ciclo 2023-2027 assorbe un budget di 387 miliardi di euro, mentre sono circa 8,6 milioni i lavoratori impiegati, poco sopra il 4% sul totale dei 210 milioni di lavoratori nei 27 Stati membri. In Italia la percentuale di operanti in ambito agricolo è inferiore alla media europea. Sono  circa il 3%, come la Spagna, numeri comunque superiori se confrontati alla Francia (dove pesa su circa il 2% della forza lavoro) e Germania (1%).

Le sfide dell'Europa

Ma, al di là dei numeri, quali saranno le  le principali minacce per l’agricoltura nei prossimi anni e su cui l’Europa potrà intervenire?

"La prima - sostiene Paolo Damilano - è rappresentata sicuramente dai cambiamenti climatici che hanno conseguenze dirette sulla produzione agricola (aumento temperatura media, eventi meteo estremi come siccità, alluvioni, ondate di calore, diffusione di malattie di piante e animali). 

Transizione Green: “Agricoltori i primi ambientalisti”

“C’è poi - prosegue Damilano - la sfida della transizione green. Se è vero che l’agricoltura ha un ruolo significativo rispetto alle emissioni globali di CO2, dobbiamo ribadire che gli agricoltori sono i primi e più preziosi ambientalisti e le prime vittime dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento. Per questo bisogna ribaltare un modello che li pone sul banco degli imputati. L’Ue deve aiutarli e non imporre requisiti eccessivi e oneri aggiuntivi: la tutela dell’ambiente deve essere raggiunta con la collaborazione di chi lavora la nostra terra.Servono finanziamenti adeguati e aggiuntivi per facilitare gli sforzi ambientali dei nostri agricoltori, incentivarli a operare in modo più sostenibile e aiutarli a contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Ad esempio finanziando metodi di coltivazione e allevamento meno impattanti e più economici e sostenendo quegli interventi sui terreni e sui processi produttivi che producono benefici ambientali.”

Una riforma per la Pac

"Va in questo senso il nostro impegno per la riforma della PAC - commenta il candidato alle Elezioni Europee per Forza Italia Paolo Damilano - per un’equa distribuzione dei fondi tra gli Stati membri e all'interno di essi. C’è poi il tema da non sottovalutare dei cambiamenti demografici: l’abbandono dei campi, l’invecchiamento della popolazione agricola, lo spopolamento delle aree rurali. Qui occorre agire sull’attrattività della vita rurale non come scelta di risulta, ma come esperienza di qualità. Intervenire sulla diffusione delle infrastrutture digitali e sulla qualità delle infrastrutture di trasporto tradizionali; sulla scuola, sia mantenendo primarie e secondarie nelle aree rurali, sia stimolando l’innovazione agricola e l’occupazione di qualità attraverso scuole terziarie e ITS; sull’integrazione di filiere agricole con filiere di tipo industriale e di tipo turistico, rafforzando le misure contro la siccità. Serve un maggiore sforzo per prevenire in maniera efficace disastri naturali e un piano europeo per l'uso, il riutilizzo e lo stoccaggio dell’acqua. In questo modo l’Europa può aiutare il settore.”

Damilano: "Fondamentale la sicurezza alimentare"

"Un aspetto importantissimo - dichiara Paolo Damiliano - è quello della sicurezza alimentare che è garantita a tutti i consumatori europei grazie a regolamentazioni rigorose e standard molto alti sull’intero processo produttivo. Serve, però, tutela da un punto di vista quantitativo, ma anche e soprattutto qualitativo. La mancata qualità si paga in termini di salute.”

"Occorre contenere le spinte ideologiche - prosegue Damilano — che cercano di distruggere le tradizioni alimentari dell’Ue, demonizzando alcuni prodotti con etichette fuorvianti come il Nutriscore. Va difesa la tutela delle certificazioni di origine.”

Non solo cibo, ma anche turismo e cultura

“L’agricoltura - è quanto sostiene Paolo Damilano - è strettamente legata al turismo enogastronomico, uno dei segmenti in maggiore crescita in particolare per l’Italia, e al turismo rurale. È un vero e proprio patrimonio culturale: in quanto parte integrante della cultura europea, contribuisce alla diversità culturale del continente. Le attività agricole svolgono funzioni ecologiche cruciali come la protezione del suolo dall’erosione, la gestione delle acque piovane nel caso dei terrazzamenti e delle coltivazioni in quota, e contribuiscono alla creazione di paesaggi culturali che sono il risultato di secoli di interazione tra l’uomo e l’ambiente e rappresentano un patrimonio da preservare e promuovere. Pensiamo solo alle Langhe, al Roero e Monferrato, al Canavese o appunto ai terrazzamenti della Liguria." 

Lo sviluppo agricolo passa anche dalla tecnologia

"L’Ue deve aumentare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo agricolo. - continua Damilano - Pratiche agricole moderne, biotecnologie, agricoltura di precisione, big data e intelligenza artificiale, robotica, gestione integrata dei parassiti possono trasformare il modo in cui le aziende operano, migliorando l’efficienza, riducendo gli sprechi e aumentando la produttività.”

“L’agricoltura - conclude il candidato alle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno nella circoscrizione Nord Ovest per Forza Italia Paolo Damilano - è alla base della nostra vita ed è alla base del territorio sui cui viviamo."

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