Tra poco più di venti giorni – lunedì 30 settembre, alle 18 – l’amministrazione comunale di Cuneo vivrà un momento di confronto e analisi sulla gestione degli immobili dell’ex caserma Cantore di piazza Foro Boario. Un appuntamento non solo richiesto da tempo dal gruppo di minoranza degli Indipendenti ma soprattutto incentrato su un tema che da parecchio, specialmente dopo la “conclusione” dell’affaire tettoia Vinaj, occupa il dibattito pubblico.
Come ogni altra commissione consiliare l’incontro si terrà nella sala del Consiglio comunale. Proprio nello stesso luogo in cui la questione relativa alla bontà della gestione da parte di Exin Cantore srl è già stata discussa nell’ultimo Consiglio.
A scatenare la discussione un’interpellanza – proprio del gruppo di Giancarlo Boselli e Paolo Armellini – nella quale si sottolineava come a fronte di un costo di realizzazione dell’intervento di riqualificazione dell’ex caserma di 2.383.324 euro, con circa 2.000.000 di euro in contributo pubblico, il canone di gestione dell’immobile per i soli uffici della superficie di 1.980,55 metri quadri si attesti sulla – per gli scriventi, risibile – di 13.677,64 euro+IVA. Una realtà che ingenera domande, ancor più se si pensa che alla testa della Exin Cantore ci sia Dario Dalmasso, amministratore unico della Dama srl che fino a giugno scorso gestiva la tanto vicina tettoia Vinaj.