Il colonnato di Palazzo Garrone illuminato di rosso. Così anche Bra ha partecipato alla Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che si celebra ogni anno l’8 maggio in occasione dell’anniversario della nascita del fondatore Henry Dunant, padre dell’umanitarismo moderno e primo Premio Nobel per la Pace.
Un modo per ricordare e ringraziare gli oltre 17 milioni di volontari che operano in tutto il mondo, oltre 160 mila dei quali in Italia, in prima linea sempre, ovunque e per chiunque si trovi in una condizione di difficoltà.
È inoltre una ricorrenza che vuole ricordare i 7 principi fondamentali che guidano l’operato dei volontari (Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità) e un’occasione per sottolineare la forza dell’unione tra persone che aiutano persone, sia durante le emergenze più visibili sia nel silenzio della vita quotidiana.
Il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa costituisce la più grande organizzazione umanitaria del mondo. Nel corso della sua storia, iniziata nel lontano 1863, l’attività internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è stata insignita di 3 Premi Nobel per la Pace, nel 1917, 1944 e 1963.
Ha commentato il sindaco di Bra, Gianni Fogliato: «Uomini, donne e tanti giovani encomiabili. Ringrazio tutti i volontari che anche a Bra, animati da generosità, passione e competenza, sono una presenza di grande esempio con azioni concrete nel segno della solidarietà. Grazie a nome di tutta la cittadinanza».
Comitato CRI di Bra
Nella giornata dell’11 maggio, il Comitato della CRI di Bra ha celebrato i 161 anni della Croce Rossa in piazza Roma, permettendo alla popolazione di conoscere da vicino un’attività svolta con passione e dedizione ogni giorno.
Dopo gli interventi istituzionali, numerosi volontari si sono messi all’opera negli stand per illustrare il fondamentale servizio di assistenza sanitaria 118 e l'impegno instancabile della Protezione Civile, fino ad effettuare dimostrazioni pratiche di BLS (Basic Life Support).
L’evento di festa ha coinvolto anche i più piccoli, grazie ad un angolo di divertimento con truccabimbi e palloncini e un percorso di prevenzione cardio-vascolare per un’esperienza che si è chiusa con un messaggio: «Tutti possono fare la differenza. Un piccolo gesto può salvare una vita».