Anche il Comune di Cervasca aderisce all’invito del presidente della Provincia Luca Robaldo e si unisce al progetto di cooperazione civile militare a favore delle comunità del sud del Libano realizzato in vista dell’intervento del II reggimento Alpini di Cuneo nell’ambito della missione UNIFIL proprio in quelle terre.
L’iniziativa coinvolge i negozi del comune durante il mese di maggio, e i cittadini nell’acquistare tutta una serie di materiali specifici e potenzialmente utili nello scenario, critico, del sud del Libano. Sabato 24 maggio presso il locale Mercatò gli Alpini ritireranno il materiale.
Gli acquisti solidali dovranno riguardare beni alimentari di prima necessità (non in vetro e con scadenza a medio-lungo termine), cibi in scatola, farina, pane e grissini confezionati, crackers, biscotti, cereali, latte, tè, caffè, cacao, zucchero, semolino, riso, pasta, sughi, zuppe istantanee, bottigliette d’acqua o tè, cartocci di succhi, frutta secca, latte in polvere, biscottini, pappe pronte, farmaci e materiali sanitari o per misurazioni, antidolorifici, analgesici, antipiretici, antistaminici, antibiotici, emostatici, spray o creme contro le ustioni, disinfettanti, garze, bende, cerotti, integratori salini e multivitaminici, pannolini, misuratori di pressione, pulsossimetri, termometri, misuratori di glicemia, indumenti maschili e femminili per bambini e adulti, scarpe, materiale didattico e scolastico come quaderni, penne, matite, giochi e gadget per bambini.
“Partecipando a quest’iniziativa pensiamo a portare un aiuto alle persone fragile e ai bambini in una terra complicata come quella del sud del Libano – ha commentato il sindaco di Cervasca Enzo Garnerone -. Come già successo in passato per il conflitto in Ucraina siamo sicuri che la nostra comunità risponderà in maniera ampia e generosa”.
Proprio Cervasca, infine, renderà omaggio alle penne nere il prossimo 14 giugno con il conferimento della cittadinanza onoraria alla II Divisione Cuneense: “Il nostro territorio accorda un’ampia rappresentanza tra gli Alpini – ha aggiunto Garnerone – e il nostro sacrario, oltre a essere dedicato al loro patrono San Maurizio, conserva anche le croci in ricordo dei dispersi in Russia della Divisione”.