Solidarietà - 14 maggio 2025, 15:24

A Verduno i supereroi (veri) scendono dal cielo per dire ai bambini: non siete soli

All’Ospedale Michele e Pietro Ferrero venerdì 14 maggio: la fantasia non serve a fuggire, ma a restare.

Nella mattinata di mercoledì 14 maggio, i bambini ricoverati presso l’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno hanno vissuto un momento speciale: i volontari dell’associazione SEA – SuperEroiAcrobatici ODV ETS si sono calati dalla facciata dell’ospedale vestiti da supereroi, per donare ai piccoli pazienti sorrisi, stupore e un messaggio importante.

Il cuore dell’evento è stato la presentazione ufficiale di “Poteri Invisibili”, un libro a fumetti ideato e illustrato dagli studenti della classe terza dell’Accademia Novalia, sotto la guida del fumettista Andrea Ferraris. Cinque storie, cinque superpoteri senza costume: amicizia, coraggio, fiducia, resilienza e autostima. Un’opera scritta dai ragazzi per i ragazzi, per raccontare cosa significa resistere, avere paura, rialzarsi, credere.

Il libro verrà distribuito nei reparti pediatrici di tutta Italia durante le visite dei volontari SEA, ma la prima copia è stata consegnata proprio qui, nella sala conferenze dell’ospedale di Verduno, davanti ai bambini e alle persone che ogni giorno li accompagnano nella battaglia più difficile.

Durante l’incontro è intervenuto anche Daniele Sobrero, cofondatore di “Regala un sorriso”, iniziativa sportiva finalizzata all’acquisto di macchinari ospedalieri di ultima generazione, e promotore del torneo internazionale di calcio “Alba dei Campioni” per la ricerca sulla SLA. Sobrero ha speso parole di sentita vicinanza, sottolineando l’importanza di azioni concrete per portare attimi di felicità ai bambini che affrontano momenti difficili.

Anna Marras, fondatrice e presidente di SEA, spiega così lo spirito del progetto: “Anche solo per pochi istanti, vogliamo che i bambini si sentano forti, speciali, come i loro supereroi preferiti. ‘Poteri Invisibili’ è per noi un mezzo prezioso: nato dai ragazzi, parla ai ragazzi e affronta temi difficili con delicatezza e verità”.

Anche Daniele Cazzato, presidente dell’Accademia Novalia, ha sottolineato il valore educativo e sociale del progetto, ricordando le parole di Bruno Munari: “Finché l’arte resta estranea ai problemi della vita, interessa solo a poche persone.”

Per Novalia, essere artisti significa imparare a raccontare la realtà con occhi nuovi, anche quando è dura da guardare. Questo progetto, ha detto Cazzato, “vuole portare i giovanissimi a riflettere, emozionandosi, su un tema di grande attualità come il volontariato”.

Luca Burroni, direttore sanitario dell’ASL CN2, ha spiegato l’importanza di questo momento per i piccoli ospiti dell’ospedale. “Ringraziamo l’Associazione SuperEroiAcrobatici e l’Accademia Novalia per questo momento di gioia che ci hanno voluto donare. La spensieratezza, l’allegria e la capacità di stupirsi possono essere elementi di grande aiuto nel processo di guarigione, non solo dei più piccoli ma anche degli adulti, me compreso”.

Alla presentazione, oltre ai sopracitati, erano presenti Caterina Pasini, vice sindaco del Comune di Alba, Enrico Guercio, Direttore f.f. Pediatria dell’Ospedale di Verduno, Roberto Buongarzone, dirigente del Liceo Classico e Artistico di Alba con gli studenti delle classi quarte.

Al termine della presentazione, moderata da Alessia Realdon, una seconda calata dei supereroi ha riacceso lo stupore nei reparti, dove i volontari hanno donato personalmente il libro ai pazienti.

Tutto, dall’organizzazione alla realizzazione, è stato fatto a titolo gratuito. Perché l’obiettivo non è solo donare un libro, ma lanciare un messaggio forte e chiaro: i giovani non sono spettatori, possono essere protagonisti. Possono accendere il futuro con gesti piccoli, con una matita, con una storia.
E magari, anche con una calata dal cielo.

Gabriella Fazio

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