"Astrazioni fotografiche" è il titolo della mostra di Maurilio Pagnone ch si apre sabato 17 maggio alle 17,30 in salita al Castello n.10 nello spazio dell’ex Caffè del Borgo.
La mostra dell’artista di Pancalieri sarà visitabile il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 e 15.30-18.30 dal 17 maggio a lunedì 2 giugno, il sabato e la domenica.
L’allestimento nei locali a Saluzzo, nell’alto centro storico gentilmente concessi dalla famiglia proprietaria - si snoda in tre sezioni - racconta l’autore: pittura fotografica, pittoscultura e astrazioni fotografiche e ripercorre gli ultimi 20 anni di creazione artistica dell’autore diplomato in arti grafiche e fotografiche Itis Bodoni di Torino con la qualifica Interior Design IAAD torinese.

Nella prima sezione della mostra (che ha il patrocinio del Comune) il visitatore troverà un gruppo di lavori (circa 25) di pittura fotografica “la mia personale tecnica pittorica - illustra Pagnone - nata in camera oscura nel 2004 e che porta agli esordi del mio percorso artistico. Non si tratta di pura astrazione, distaccata dalla rappresentazione del vero, ma di un progetto di semplificazione e ricerca dell'immagine.
E' una tecnica che affonda le radici in una fotografia concettuale, fotografia off-camera (senza l'utilizzo della macchina fotorafica): stampando pellicole vergini, precedentemente elaborate con vernici, gomme o combustioni, ottengo una traccia grafica, linee nere su carta bianca totalmente casuali, osservando la traccia tra luci e ombre scopro un soggetto e attraverso il colore lo rendo visibile.
Immagini che esistono solo se osservate, dove il coinvolgimento dell' osservatore e la capacità di guardare oltre la realtà sono fondamentali.
“E' come guardare le nuvole - aggiunge l’artista - la pittura fotografica ha la capacità di fissare quell'istante di pura fantasia, riportando l'osservatore ad uno stato infantile di percezione”.
Saranno esposti una selezione di piccoli inchiostri datati 2005 e opere realizzate con tavola grafica di grandi dimensioni 100x140 datate fino a 2021.
Il percorso continua con una trentina di opere di fotografia astratta di cui fanno parte 6 opere inedite datate 2024/2025.
"Sono immagini fotografiche che sconfinano nell'arte, una fotografia che vuole sì essere osservata con gli occhi, ma vuole arrivare al cuore e alla mente, stimolando fantasia e curiosità. La macchina fotografica interpreta la realtà secondo parametri estranei alla comune percezione, ponendo l'osservatore di fronte ad una verità scomoda: il mondo non è necessariamente come lo vediamo.
Astrazioni fotografiche è un progetto nato nel 2020 ancora in essere, per MILO un ritorno allo scatto fotografico tradizionale, ma con la volontà creativa di spingere la fotografia verso la pittura.
Nessun utilizzo di effetti grafici, semplicemente la ricerca della componente astratta nel reale, fotograficamente isolata.

La pittoscultura è invece un progetto sviluppato dal 2015 al 2019. Liberamente ispirato allo scritto di Italo Calvino " Città Invisibili": "sono una serie di spaccati urbani partendo da imballaggi industriali . - spiega l'artista- La ricerca di soggetti passa dal bidimensionale al tridimensionale, il colore non riempie spazi su un piano, ma dà significato a forme fisiche.
Piccoli bassorilievi contemporanei sono il risultato di tale sperimentazione e, come per la Pittura Fotografica e le Astrazioni Fotografiche, fondano la loro esistenza sull'interazione tra linee, forme, luce e si concretizzano nel colore.
Ingresso libero. Info: 339 692 5766





