"Non si può tacere o far finta di nulla".
Così il sindaco di Sale della Langhe, Andrea Mozzone interviene in merito al progetto del termovalorizzatore che la regione Liguria intende costruire in val Bormida. Lo fa in una lettera che è stata inviata al presidente dell'Unione Montana delle Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana, Fabio Mottinelli: "Caro Presidente, come ti avevo già scritto tempo fa e ribadito in uno dei nostri colloqui informali, è doveroso che l’Unione Montana si schieri contro questo progetto, anche alla luce delle nuove dichiarazioni del Presidente Bucci che, in un’intervista, non ha per nulla escluso la possibilità di realizzare un impianto simile proprio in val Bormida nell’ambito del bando regionale per la chiusura del ciclo di rifiuti previsto a giugno".
"Peraltro - prosegue Mozzone - sei dei nostri comuni, tra cui Priero il cui sindaco è un autorevole membro della tua giunta, hanno espresso formalmente la loro contrarietà, unendosi alla ferma presa di posizione di tutte le amministrazioni dell’Alta Langa e della provincia di Cuneo. Non si può tacere o far finta di nulla di fronte a questo problema che potrebbe avere gravi conseguenze sulla salute dei nostri cittadini e precludere lo sviluppo del nostro territorio. Quindi ti invito a rompere gli indugi e schierare l’Amministrazione dell’Unione da te presieduta contro questo progetto. Mi permetto anche sommessamente di proporti di affrontare l’argomento nel prossimo consiglio".
Un tema molto importante, sul quale negli scorsi mesi si era già pronunciata l’Unione Montana Alta Langa, contraria al progetto (leggi qui) e contro il quale era nata anche una petizione da parte di un gruppo di cittadini a Cengio. Una lettera che riprende quanto già auspicato anche dal consigliere di minoranza Vincenzo Bezzone che aveva dichiarato: "Il Comune di Ceva insieme all’Unione Montana Cebana presieduta sempre da Mottinelli, sono gli unici due enti pubblici a non essersi schierati apertamente contro la costruzione dell’inceneritore di rifiuti di Cengio".