Cronaca - 29 maggio 2025, 19:55

Maltrattata dall'ex compagno perchè voleva laurearsi: condannato a tre anni

"Mio padre le diceva 'sono io il tuo padrone'". Questo quanto raccontatato da una delle figlie in aula

Aula del tribunale di Cuneo

Aula del tribunale di Cuneo

Era il settembre 2022 quando il gip di Cuneo decise di applicargli il divieto di avvicinamento all’ex moglie perché già volte le avrebbe messo le mani addosso e l’avrebbe maltrattata. Il processo a carico dell’uomo, di origini siciliane ma residenti a Mondovì, iniziato nel 2023, si è concluso nei giorni scorsi con la sua condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione.
 

Ad aver raccontato al giudice ciò che fu costretta a subire nel corso degli anni da parte di quell'uomo violento era stata la donna. Botte, maltrattamenti e offese solo perché aveva deciso di rimettersi a studiare e laurearsi. Obiettivo, questo, che raggiunse poi nel migliore dei modi. 
 

E di quelle offese e dell'atteggiamento di "padre padrone"  ha parlato anche la figlia. Abuso di alcol e farmaci, minacce e poi le mani al collo alla mamma: “Doveva decidere tutto lui e per tutti. Minacciava mia madre morte - aveva spiegato la figlia-. Le diceva ‘sono io il tuo padrone’. Lui beveva sempre, si portava il bicchiere di vino anche mentre andava in bagno: qualsiasi cosa diventava un pretesto per aggredire mamma e spintonarla. Io sono stata aggredita sempre e solo a parole”.

CharB.

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