Attualità - 04 giugno 2025, 19:16

I Comitati dei Pendolari scrivono alla Regione: "Queste le urgenze sulla linea ferroviaria Alba-Torino"

Corse lente e problemi di sicurezza: esposte le criticità in vista della Commissione consiliare regionale dell’11 giugno con Trenitalia e RFI

La stazione di Alba sotto la lente di ingrandimento per alcuni episodi di cronaca

La stazione di Alba sotto la lente di ingrandimento per alcuni episodi di cronaca

Muoversi ogni giorno tra Alba e Torino significa fare i conti con corse lente, coincidenze inadeguate e una stazione che, nelle ore notturne, diventa terra di nessuno. Per questo motivo, l’11 giugno, le problematiche sollevate dal  saranno portate direttamente in Commissione consiliare regionale, dove sono attese Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana.

Il Comitato Pendolari di Alba, Insieme a quello di Bra, al Comis e all’Osservatorio Torino-Ceres, ha fatto pervenire ai consiglieri una serie di quesiti da affrontare. Tra questi, la questione più urgente riguarda due corse di potenziamento, la 26501 in partenza alle 6.25 da Alba e la 26505 delle 18 da Torino Porta Nuova.

“Questi treni sono pensati come collegamenti rapidi per i lavoratori”, spiega Sonia Grimaldi, presidente del Comitato. “Ma pur saltando alcune fermate – Mussotto, Monticello, Pocapaglia, Moncalieri – hanno tempi di percorrenza superiori di almeno 20 minuti rispetto ai treni ordinari. Il paradosso è che risultano più lenti, pur con maggiori sacrifici per i territori non serviti”.

Non meno importante è il nodo legato alla sicurezza notturna della stazione di Alba, tema già affrontato durante una recente  riunione della terza commissione consiliare comunale. Il Comitato ha ribadito come l’apertura continua dello scalo favorisca situazioni critiche: “Dalle risse tra giovani con precedenti agli episodi di spaccio e vandalismo, fino al grave incidente del 27 marzo, quando un quindicenne si è arrampicato su un convoglio ed è rimasto ferito dall’alta tensione”, ricorda Grimaldi.

Durante la commissione consiliare albese, in rappresentanza del Comitato, il vicepresidente Edoardo Zerrillo e la stessa Grimaldi avevano offerto una fotografia articolata del fenomeno. “La linea ferroviaria Alba-Torino è utilizzata ogni giorno da circa 1.100 persone e viene percepita come sicura. Non si registrano più furti come quelli che un tempo si verificavano nei pressi di Sommariva Bosco. Ma l’area della stazione resta un punto critico, che merita attenzione”.

 Viene chiesto in particolare se sia ipotizzabile la predisposizione di cancelli che consentano la chiusura della stazione negli orari notturni, dalle 21.30 alle 5.30, e se possa essere valutata l’installazione di telecamere nella zona retrostante lo scalo, quella dove si trovano i binari, accompagnata da un intervento per una maggiore illuminazione dell’area. Ulteriore richiesta riguarda la chiusura notturna della passerella, negli stessi orari.

Daniele Vaira

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