Sanità - 09 giugno 2025, 12:30

Lettera delle Acli provinciali Cuneesi e della Lilt Lega italiana lotta ai tumori di Cuneo all'assessore regionale Riboldi

Per una rapida soluzione del problema delle prenotazioni di visite ed esami per pazienti oncologici.

Lettera delle Acli provinciali Cuneesi e della Lilt Lega italiana lotta ai tumori di Cuneo all'assessore regionale Riboldi

Questa la lettera rivolta all'Assessore della Sanità di Regione Piemonte Federico Riboldi, per una rapida soluzione del problema delle prenotazioni di visite ed esami per pazienti oncologici: 

"Gent.mo Assessore

grazie alla presenza capillare della nostra associazione ACLI a livello provinciale, in tutti i Comuni della provincia Granda, con Circoli e servizi, veniamo spesso a conoscenza di problematiche e difficoltà quotidiane che vivono i nostri soci, con conseguenze pesanti sulla loro qualità di vita.

Tra queste, negli ultimi tempi, si sono moltiplicate le segnalazioni da parte di cittadini che, dopo aver affrontato un percorso oncologico, si trovano oggi in difficoltà nel prenotare esami di controllo (follow-up), essenziali per monitorare la propria condizione clinica.

Data la convenzione attiva a livello nazionale tra ACLI e LILT e visti i rapporti di collaborazione instaurati a livello provinciale tra le ACLI e la sezione cuneese della LILT, abbiamo condiviso la problematica con la dirigenza della LILT cuneese, in modo da avere da loro, che sono più competenti in materia, le giuste indicazioni in merito e, insieme, abbiamo elaborato questo appello che le rivolgiamo, fiduciosi in un Suo intervento urgente.

Data la convenzione attiva a livello nazionale tra ACLI e LILT e visti i rapporti di collaborazione instaurati a livello provinciale tra le ACLI e la sezione cuneese della LILT, abbiamo condiviso la problematica con la dirigenza della LILT cuneese, in modo da avere da loro, che sono più competenti in materia, le giuste indicazioni in merito e, insieme, abbiamo elaborato questo appello che le rivolgiamo, fiduciosi in un Suo intervento urgente.

Oggi, invece, i pazienti devono essere reindirizzati verso il CUP regionale, che, pur rispondendo a una logica di centralizzazione, si rivela spesso inadeguato nel gestire la complessità e l’urgenza dei bisogni dei malati oncologici.

Non è raro che i pazienti si trovino costretti a prenotare indagini presso sedi diverse e distanti tra loro, anche al di fuori della provincia, con appuntamenti distribuiti su tempi non coerenti con le esigenze cliniche.

Il disagio si acuisce nel caso di ecografie multiple, per le quali non viene garantita né la vicinanza territoriale né la necessaria rapidità di esecuzione.

Siamo consapevoli che l’Azienda HUB stia continuando a profondere il massimo sforzo per garantire la qualità del percorso in fase attiva di terapia, ma rileviamo una crescente difficoltà sistemica nella gestione del follow-up, che pare derivare da una non ottimale sinergia tra l’organizzazione regionale (CUP) e le strutture sanitarie locali (ASL).

Una maggiore interoperabilità tra i sistemi informatici (ad es. PACS) favorirebbe un accesso condiviso e integrato alle immagini diagnostiche da parte dei clinici delle diverse strutture del territorio, rendendo possibile un confronto immediato tra gli esami, evitando inutili duplicazioni e alleggerendo la pressione su singole apparecchiature sovraccariche, mentre altre restano sottoutilizzate.

In tutto questo, occorre ricordare che il paziente oncologico vive già una condizione di forte stress e fragilità psicologica, aggravata ulteriormente dalla percezione di un sistema che, dopo le cure, tende a disperdere e frammentare l’assistenza.

Per questo chiediamo che venga al più presto previsto un percorso prenotativo prioritario e dedicato per i pazienti oncologici, possibilmente restituendo alle strutture che hanno in carico il malato (ad es. al CAS, anche tramite un filo diretto con il CUP) la possibilità di prenotare direttamente gli accertamenti necessari, nell’ottica di garantire continuità assistenziale e prossimità territoriale.

Certi che vorrà considerare con attenzione questo appello, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti".

Federico Riboldi

C.S.

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