Seggi chiusi alle 15 di lunedì 9 giugno, con un’affluenza ferma intorno al 30%: un dato che ha reso piuttosto rapide le operazioni di spoglio per i cinque referendum.
Una volta conclusa la conta dei voti, come da prassi, i presidenti di seggio hanno dovuto procedere con la consegna del materiale elettorale: schede suddivise tra valide, nulle, bianche e contestate, il registro dei votanti e i verbali delle operazioni di voto e scrutinio. Poi c'è la fase della consegna di tutto il materiale.
Fase che a Cuneo si è trasformata - come già accaduto in passato - in una piccola odissea logistica: lunghe code si sono formate ai diversi punti di raccolta predisposti – dalle Poste centrali alla Prefettura, passando per la scuola di corso Soleri.
“File assurde, la solita disorganizzazione e la solita ridicola consegna delle schede. Quintali di carta portati a mano,” ha commentato con amarezza una delle persone in attesa, sottolineando l’ennesima prova di un sistema che, nonostante la digitalizzazione, continua a gravare su carta, fatica e pazienza.