Mercoledì 25 giugno alle ore 17, presso il Teatro Carlo Marenco di Ceva, si terrà un incontro pubblico-convegno dedicato al tema “La scuola nelle aree montano-collinari: proposte e prospettive di sviluppo, i rischi dei dimensionamenti scolastici”. L’evento è organizzato dagli Istituti Comprensivi Garessio e Momigliano Ceva in collaborazione con i rappresentanti dei genitori, con l’obiettivo di aprire un dibattito sul futuro dell’istruzione nelle zone montane e collinari della provincia di Cuneo.
Il programma prevede una serie di interventi di dirigenti scolastici e rappresentanti sindacali, tra cui Bruno Bruna dell’I.C. Bossolasco Murazzano, che illustrerà il valore delle scuole di montagna come patrimonio da conservare e valorizzare. Seguiranno relazioni sulle criticità dell’accorpamento tra gli istituti comprensivi Garessio e Momigliano Ceva e sulle proposte di valorizzazione territoriale, come quella della Scuola di formazione Alta Val Tanaro. Doriano Ficara della CGIL Scuola Cuneo approfondirà i rischi legati ai dimensionamenti scolastici in termini di qualità dell’istruzione e posti di lavoro.
Il convegno si concluderà con una tavola rotonda che coinvolgerà amministratori, dirigenti scolastici, sindacati e genitori, moderata dalla giornalista Milena Armellino. Al termine, i genitori consegneranno agli amministratori locali una petizione per l’autonomia degli Istituti Comprensivi di Garessio e Momigliano Ceva.
L’iniziativa si inserisce in un contesto regionale che da anni si impegna a sostenere i servizi scolastici nelle aree montane, riconoscendo il ruolo fondamentale della scuola nel mantenimento e nello sviluppo delle comunità locali, spesso minacciate dallo spopolamento e dalla carenza di servizi essenziali