Attualità - 20 giugno 2025, 19:08

Uncem: sì allo smart CIG permanente, ma ora serve vera semplificazione per i Comuni

Bussone ringrazia ANAC per l’ascolto, ma chiede più coraggio: “Portiamolo fino a 40mila euro, basta check list infinite e attese paralizzanti per firme e pagamenti”

Marco Bussone

Marco Bussone

UNCEM da gennaio 2024 chiedeva ripristino permanente degli "smart CIG" e di eliminarne l'obbligo di CIG per gli acquisti sotto i 5.000 euro. Oltre che di semplificare l'intero sistema di richiesta CIG che oggi vede sulle piattaforme certificate, come il MEPA "Acquisti in rete", un generale caos e troppe lungaggini ai danni degli uffici comunali. Ora arriva la possibilità di smart CIG, consentita per sempre - salvo modifiche -  come i Comuni chiedevano. 

"Benissimo - afferma Marco Bussone, Presidente Uncem - È stato fatto un buon lavoro con ANAC e ringrazio il Presidente Busia. Ora però bisogna agire su check list pazzesche, portali per acquisti on line che sono ancora fragili, sistemi che non si parlano tra Comuni. Zero benaltrismo. Portiamo piuttosto lo smart CIG fino a 40mila euro. E sincronizziamo le procedure di affidamento. Abbiamo bisogno di sistemi che facciano perdere meno tempo ai Comuni. Oggi per una check list di un progetto europeo, per pochi euro affidati, si perdono giorni. Per compilare carte su carte. Non bastano le grandi continue modifiche al codice dei contratti. 

Si agisca su cose anche piccole, come pure sulla paura della firma che molti continuano ad avere. Abbiamo sempre detto che era positivo aver tolto l'abuso di ufficio. Ora si intervenga per evitare che carichi di carte, compilate, ci si blocchi aspettando firme e autorizzazioni ai pagamenti. Quello della casa e delle attese di soldi spesi continua a essere la vera emergenza per i Comuni. Non a causa loro, meno smart di come vorremmo".

cs

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