Si è svolta con grande partecipazione, presso i locali della pro loco di Cosseria, l’assemblea pubblica organizzata per ribadire un fermo “no” alla proposta di realizzare un inceneritore in Val Bormida.
L’iniziativa è stata promossa da numerose realtà ambientaliste e comitati locali riuniti nel Coordinamento Valbormida Ligure e Piemontese No Inceneritore, uniti dall’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare un territorio già segnato da decenni di pressione industriale. Oltre 150 le persone presenti tra cittadini, attivisti e rappresentanti di associazioni.
Durante l’incontro è stata evidenziata l’importanza della collaborazione tra territori. Particolarmente significativo il collegamento con i promotori del movimento “No Inceneritore” di Santa Palomba, a Roma, che ha confermato la dimensione nazionale della mobilitazione.
In quest’ottica, è stato annunciato l’avvio di un coordinamento tra comitati e associazioni attivi in tutta Italia, con un primo obiettivo condiviso: l’organizzazione, nel mese di settembre, di un tavolo tecnico con esperti per approfondire soluzioni alternative e sostenibili alla gestione dei rifiuti.
"Siamo molto soddisfatti di questa seconda serata a Cosseria - spiegano dal Coordinamento - I valbormidesi si dimostrano attenti e preoccupati: vogliono capire, informarsi, sapere cosa possono fare per evitare questo insediamento industriale. Il nostro intento è sensibilizzare cittadini e amministratori, far comprendere che la valle ha potenzialità che non possono essere sacrificate con impianti impattanti come un inceneritore. Per anni siamo stati penalizzati da modelli di sviluppo che hanno sfruttato e mortificato il territorio. È tempo di cambiare visione. Continueremo con nuovi incontri negli altri comuni e solleciteremo i sindaci ad approvare delibere contrarie, come già avvenuto in diverse realtà. Il prossimo appuntamento sarà martedì 29 luglio alle 17, durante il Consiglio comunale di Cairo: in quell’occasione chiederemo al sindaco di esprimersi ufficialmente sulla sua posizione. Siamo disponibili al confronto e al dialogo costruttivo per il bene della nostra valle".
"Tendone pieno e interventi di alto livello, con amministratori preparati nel motivare il proprio rifiuto all’inceneritore. Le associazioni presenti hanno confermato l’impegno a proseguire nell’informazione e nella mobilitazione. Tutti concordi nel rifiutare non solo l’impianto in sé, ma la logica dell’incenerimento - aggiungono da Medicina Democratica - Non sono mancate critiche a quei rappresentanti istituzionali che, dopo un primo no, oggi affermano di aver bisogno di maggiori informazioni. Su cosa avevano basato allora il loro no precedente?".
"L’assemblea è andata molto bene, considerando il periodo estivo e le dimensioni del nostro comune. I cittadini hanno apprezzato l’iniziativa, avvertivano il bisogno di un momento pubblico per informarsi e confrontarsi su un tema tanto delicato - conclude il sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro - Sono intervenute diverse associazioni contrarie all’inceneritore, ma come amministrazione ribadiamo la nostra disponibilità ad ascoltare anche voci diverse: il confronto aperto è un valore. Questa assemblea non è in contrasto con il tavolo tecnico provinciale, che sta lavorando con serietà; semplicemente, alcuni cittadini chiedevano chiarezza subito, e ho ritenuto giusto offrire loro risposte. C’è piena sintonia istituzionale. Come Comune, abbiamo già espresso la nostra contrarietà all’impianto: la Val Bormida non produce una quantità di scarto tale da giustificarne la realizzazione, e un inceneritore rischierebbe di compromettere lo sviluppo sostenibile del territorio. Vogliamo attrarre medie e piccole imprese, sì, ma soprattutto puntiamo sul turismo, che può portare benefici concreti alla comunità. Prioritario è anche il mantenimento dei servizi essenziali, come sanità e istruzione. Un inceneritore va nella direzione opposta. Il ciclo dei rifiuti va ripensato con modelli più sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Infine, ricordo che il nostro mandato non si esaurisce in campagna elettorale: siamo chiamati ad ascoltare i cittadini lungo tutto il percorso amministrativo. Le loro opinioni vanno ascoltate e tradotte in scelte consapevoli. È questa la vera essenza del nostro ruolo".












