Attualità - 25 luglio 2025, 11:35

La Flc Cgil Cuneo ribadisce il proprio dissenso sul dimensionamento scolastico e riconosce di aver sventato due accorpamenti

Ribadisce con forza la propria opposizione sottolineando le gravi conseguenze che potrebbe avere sul sistema dell’istruzione pubblica e sul personale

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

La Flc Cgil Cuneo ha partecipato attivamente a tutti gli incontri istituzionali sul tema del dimensionamento scolastico, organizzati presso la sede della Provincia. A questi tavoli hanno preso parte sindaci, dirigenti scolastici e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

Durante questi momenti di confronto – sempre improntati al dialogo democratico e inclusivo – la Flc Cgil ha espresso con chiarezza la propria contrarietà agli accorpamenti previsti, una posizione condivisa anche da altre province e dalla Città Metropolitana. Questo dimostra un ampio dissenso diffuso sul territorio.

La Flc Cgil può riconoscere un successo di aver sventato due accorpamenti su 5 dall'altra parte si è raggiunto il risultato di tre dimensionamenti su 5.

E' bene ricordare che 5 dimensionamenti vuol dire 10 istituzioni coinvolte.

Perché siamo contrari al dimensionamento scolastico

La FLC CGIL Cuneo ribadisce con forza la propria opposizione al piano di dimensionamento scolastico proposto, sottolineando le gravi conseguenze che potrebbe avere sul sistema dell’istruzione pubblica e sul personale scolastico.

Ecco i principali motivi del dissenso:

Perdita di identità educativa
Accorpare gli istituti scolastici rischia di cancellare la specificità dei progetti educativi costruiti nel tempo, indebolendo il legame con il territorio e le comunità locali.

Sovraccarico gestionale
I dirigenti scolastici si troverebbero a gestire strutture sempre più grandi e complesse, con un aumento delle responsabilità che potrebbe compromettere la qualità dell’organizzazione e della didattica.

Peggioramento delle condizioni di lavoro
Il personale docente e ATA potrebbe subire effetti negativi in termini di mobilità, carichi di lavoro e stabilità occupazionale, senza adeguate garanzie di tutela.

Scarsa efficacia pedagogica
Le fusioni tra istituti non migliorano l’offerta formativa. Al contrario, rischiano di creare confusione tra studenti e famiglie.

Un dissenso condiviso

La posizione della FLC CGIL Cuneo è sostenuta da molti amministratori locali, dirigenti scolastici e altre organizzazioni sindacali. In diversi territori, grazie al lavoro congiunto, è stato possibile evitare accorpamenti non condivisi, salvaguardando la qualità dell’istruzione e il benessere dei lavoratori.

Un rischio per le comunità

Che il piano venga attuato dalla Provincia o da un commissario, gli effetti negativi del dimensionamento scolastico ricadranno comunque sulle nostre comunità.
Si rischia:

un peggioramento dell’offerta formativa

la standardizzazione dei percorsi educativi

l’abbandono dei modelli culturali locali

Tutto questo potrebbe generare un degrado sociale, che richiederà investimenti ben più elevati di quelli che oggi si spera di risparmiare.

Il nostro impegno continua.


Crediamo che il sistema educativo debba essere costruito con il coinvolgimento attivo di tutte le componenti scolastiche e territoriali, nel rispetto dei diritti di chi lavora e di chi studia e che debba essere un sistema sul quale investire e non risparmiare.

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