Attualità - 30 luglio 2025, 12:00

Nel 2024 torna a crescere nel Cuneese la raccolta differenziata di carta e cartone

In tendenza con l'andamento regionale. Oltre 46mila le tonnellate registrate dal 30° Rapporto Annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia, pubblicato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici

Nel 2024 torna a crescere nel Cuneese la raccolta differenziata di carta e cartone

La raccolta differenziata di carta e cartone in Piemonte ha segnato una crescita del +3,1% rispetto al 2023, superando le 317.000 tonnellate. Una quantità che sarebbe sufficiente a riempire più di quattro volte la Mole Antonelliana. Il dato emerge dal 30° Rapporto Annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone in Italia, pubblicato da Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici.

Anche nel Cuneese torna a crescere. In provincia di Cuneo, dopo una contrazione di – 4,4% registrata nel 2023 con più di 43.000 tonnellate raccolte con un pro-capite di quasi 75 kg/ab-anno, nel 2024 sono state differenziate più di 46.500 tonnellate e raccolti in media 80,5 kg da ciascun cittadino. Un dato che registra un incremento rispetto al 29esimo rapporto annuale di Comieco.

Comieco ha gestito nel 2024 l’avvio a riciclo di quasi 200.000 tonnellate di materiali cellulosici in Piemonte, ben oltre il 60% della raccolta differenziata di carta e cartone complessiva. Agli oltre 1.000 comuni convenzionati sono stati riconosciuti corrispettivi economici per un valore complessivo superiore ai 18 milioni di euro

“La raccolta in Piemonte torna a crescere dopo un anno di flessione, con un incremento di oltre tre punti, in linea con l’aumento medio nazionale” - dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Il pro-capite regionale, pari a 74,6 kg per abitante, si conferma superiore ai valori medi per l’Italia (65,4 kg) e della macroarea Nord (72,7 kg), ma non possiamo ignorare il contributo alla raccolta dei rifiuti “simili” che in questa regione – più che altrove – determina oscillazioni rilevanti di anno in anno. Ottimo il dato del tasso di intercettazione dei rifiuti cellulosici sul totale dei rifiuti urbani si attesta intorno al 14,4%, terzo miglior risultato a livello nazionale che pone la regione tra le più virtuose”. 


Le altre province

Analizzando la resa delle province, il quadro che emerge è nel complesso positivo. Più nel dettaglio:

Alessandria: raccolte quasi 31.000 tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite di 75,9 kg.

Asti: più di 10.500 tonnellate raccolte con un pro-capite di oltre 51,5 kg.

- Biella: oltre 13.500 tonnellate totali di carta e cartone e un pro-capite medio di oltre 80 kg.

Novara: oltre 28.000 tonnellate di carta e cartone raccolte, pro-capite di quasi 78 kg/ab.

Torino: più di 153.000 tonnellate di carta e cartone raccolte, con un pro-capite di oltre 69,5 kg/ab.

Verbano-Cusio-Ossola: quasi 23.000 tonnellate di carta e cartone raccolte e un pro-capite oltre i 100 kg/ab.

Vercelli: oltre 10.500 tonnellate totali di carta e cartone e un pro-capite medio di 64,5 kg/ab.

Il quadro nazionale: verso il traguardo dei 4 milioni di tonnellate

Nel 2024, in Italia sono state differenziate oltre 3,8 milioni di tonnellate di carta e cartone. Un risultato straordinario se si pensa che nel 1995 la raccolta nazionale si fermava a poco più di 500.000 tonnellate.

In trent’anni, l’Italia ha aumentato la sua capacità di raccolta di quasi sette volte, arrivando nel 2024 a una media pro-capite di 65,5 kg per abitante e ad un tasso di riciclo per gli imballaggi cellulosici pari al 92,5%, ben oltre gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030. Una crescita imponente - segno di un cambiamento strutturale nelle abitudini e nelle politiche ambientali del Paese - che punta, nel medio termine, al traguardo dei 4 milioni di tonnellate annue: un obiettivo ambizioso ma raggiungibile.

Redazione

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