Ieri è giunta la notizia che l'Amministrazione comunale di Cuneo ha approvato, in sede di commissione toponomastica, l'intitolazione di diverse vie a figure femminili che si sono distinte nella storia del nostro Paese. Tra queste, Norma Cossetto, insignita della medaglia d'oro al merito civile con la seguente motivazione: "Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio, 5 ottobre 1943 - Villa Surani - Istria".
In questi anni, il Comitato 10 Febbraio ha lavorato incessantemente per intitolare un luogo o una via ai martiri delle foibe e a Norma Cossetto. Il Comitato ha organizzato un evento di grande successo con il senatore Roberto Menia, promotore della legge che oggi consente a tutta Italia di commemorare questa grave tragedia. In quell’occasione, a rimarcare l’importanza di tale argomento, era presente l’allora consigliere regionale e oggi assessore, Paolo Bongioanni, che ha sempre sostenuto queste tesi, e i tanti personaggi politici e non che a vario titolo hanno fatto sentire la propria vicinanza rispetto questo tema.
Oggi si può affermare di aver raggiunto un punto di partenza cruciale. L'intitolazione di questa via non è un mero atto formale, ma una profonda presa di coscienza di ciò che accadde ai nostri connazionali del confine orientale. Cuneo era rimasta tra le pochissime città in provincia a non avere un luogo dedicato a questa memoria.
"L'abbiamo sperato a lungo," afferma Denis Scotti, presidente del Comitato 10 Febbraio. "Abbiamo lavorato instancabilmente per anni, coinvolgendo attori trasversali e trasmettendo il nostro messaggio in ogni sede istituzionale possibile, per garantire la massima inclusività e per far sì che questa memoria non fosse mai relegata a una mera celebrazione di parte."
Scotti prosegue, ripercorrendo le tappe fondamentali di questo percorso: "Ricordo la mozione dell’allora consigliera Laura Menardi, votata a stragrande maggioranza, dove si chiedeva di intitolare un luogo a Norma Cossetto, simbolo di tutte le vittime innocenti delle foibe. E poi, le continue interrogazioni dei consiglieri Garnero e Mallone, che con tenacia e costanza hanno mantenuto alta l’attenzione su questa ferita aperta nella nostra storia nazionale. Ricordo anche quando, tanti anni fa, il consigliere Lauria, con una visione lungimirante, portava avanti queste battaglie, spesso inascoltato o marginalizzato. Senza la loro perseveranza, oggi non saremmo qui a celebrare questo traguardo."
Il presidente del Comitato 10 Febbraio non lesina ringraziamenti: "Desideriamo esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che, in questi anni, hanno costantemente sostenuto la richiesta di intitolazione in consiglio comunale. Hanno presentato ordini del giorno, partecipato attivamente ai dibattiti e, attraverso canali ufficiali e non, hanno incessantemente ricordato l'importanza di mantenere viva la memoria qui a Cuneo, una città che ha sempre dimostrato grande sensibilità verso le vicende storiche più complesse. L'amministrazione comunale, pur dopo alcune iniziali incomprensioni, ha mostrato attenzione a questa questione che abbiamo portato alla loro attenzione in diverse occasioni. Infine, un ringraziamento speciale va a tutto il Comitato 10 Febbraio, un'associazione che al proprio interno ha rappresentate diverse sensibilità del mondo politico e dell'associazionismo. Il loro spirito di sacrificio, la loro abnegazione e la loro incrollabile volontà di non arrendersi mai – anche di fronte a risposte negative, a porte chiuse e a ostacoli che a volte sembravano insormontabili – sono stati il motore che ci ha spinti avanti. La loro determinazione è stata fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Da domani pensiamo a come mantenere vivo il ricordo ed organizzare, ovviamente insieme all’amministrazione comunale, l’organizzazione del Giorno del Ricordo, oggi con una via dedicata a Norma Cossetto”.