Dalla valorizzazione del patrimonio linguistico e dialettale del Piemonte alla promozione della musica popolare tradizionale amatoriale, dalla rivalutazione delle rievocazioni e dei carnevali storici al potenziamento dei musei, dal sostegno del patrimonio artistico monumentale a quello del sistema dell’editoria e delle biblioteche.
Abbracciano l’intero sistema culturale piemontese i 20 bandi - del valore complessivo di 11,5 milioni di euro - che, a partire dal 7 di agosto, la Regione Piemonte mette a disposizione dei territori con il preciso intento di ampliare il raggio d'azione della programmazione culturale.
“Questi bandi rappresentano una preziosa opportunità per la promozione e valorizzazione del nostro ricco patrimonio culturale - afferma Federica Barbero, consigliere regionale e portavoce di Fdi in Commissione Cultura -. In particolare, la programmazione triennale 2025-2027, a cui si riferiscono questi bandi, è dedicata al sostegno delle realtà più piccole e decentrate”.
“Abbiamo voluto allargare il raggio d’azione e non concentrarci unicamente sulle realtà culturali delle aree metropolitane - spiega il consigliere Barbero -, consapevoli della centralità della cultura quale volano di sviluppo economico dei nostri territori, ma pure come elemento di coesione sociale. Per questo la nostra cultura, la nostra storia e la nostra identità vanno difese e valorizzate”.
“I bandi vanno a sostenere quell’ampio sistema fatto anche di piccole realtà ma fortemente radicate sui territori, capace di rafforzare il senso di comunità e di appartenenza. Il Programma della cultura 2025/2027 si presenta, così, veramente inclusivo, in grado di stimolare la partecipazione attiva e di costruire un sistema culturale diffuso e sostenibile anche sotto il profilo ambientale”, conclude Barbero.
Le modalità di partecipazione (con scadenza 25 settembre 2025) sono consultabili al link: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/cultura-turismo-sport/cultura/bandi-cultura-2025




