Con l’applauso che ha salutato Abboné della Ditta Polletti in Piazza Maggiore si è chiusa soltanto la prima parte dell’ottava edizione di Piazza di Circo – Risonanze Artistiche, il festival che da anni trasforma Mondovì e il territorio circostante in un palcoscenico diffuso a cielo aperto. Sei settimane di programmazione, trentanove spettacoli e decine di compagnie hanno animato l’estate monregalese tra musica, poesia, magia e risate, raccogliendo un pubblico caloroso e numerosissimo.
L’edizione 2025 si è distinta per la varietà e la qualità delle proposte, ma anche per la capacità di “allargare i confini”: oltre alle piazze storiche del centro, il festival ha raggiunto borghi come Roccaforte Mondovì, San Michele, Frabosa Sottana, Frabosa Soprana e Piozzo, costruendo un dialogo costante tra linguaggi artistici e comunità locali. Ne è nata l’immagine di un festival inclusivo, vibrante e diffuso, capace di intrecciare i territori in una grande carovana di emozioni.

Dalla fucina dei giovani ai grandi maestri del circo contemporaneo
A inaugurare il viaggio sono stati i giovani talenti di Piazza Aperta, concorso confermatosi come vivaio di creatività emergente. Da lì Mondovì si è riempita del caos gioioso di The Crazy Mozart di Mundo Costrini, un concerto classico trasformato in delirio comico, mentre i Teatri Mobili di Girovago e Rondella hanno dato vita al microcosmo di Manoviva, affiancato dal surreale Antipodi della Compagnia Dromosofista.
Poi, come una giostra, il festival ha portato il pubblico tra mondi diversi: la poesia sospesa del Teatro Necessario con La Dinamica del Controvento nei giardini del Belvedere; l’universo punk e giocoso del Duo Padella con About; la magia sovvertita da Tino Fimiani, a Piozzo, con il suo Mago con la T maiuscola; la leggerezza ironica di Giuliano Garufi in Niente Panico!; l’energia giovane dell’Accademia Cirko Vertigo con Extra-ordinaire e Impro-Cabaret.
Tra gli ospiti più attesi, la delicatezza di Jisoo Park in The Charming Jay, l’ironia tenera di Nando e Maila con Kalinka, le fiamme di Spirito di Drago di Chandy De Falco a Roccaforte, la poesia ironica di Peppino Marabita in Malleabile. Il cuore più contemporaneo ha preso forma con Heroes della compagnia blucinQue, un caleidoscopio ispirato a Pessoa e Bowie diretto da Caterina Mochi Sismondi.
Non sono mancati i racconti corali e universali: a Frabosa Soprana L’Antagonista di Artemakia ha trasformato l’invidia in una lezione di collaborazione; Exitour Vertigo ha offerto uno spaccato delle nuove generazioni di artisti; Woow! della Cie Bruboc ha portato leggerezza alla Mostra dell’Artigianato. Infine Abboné della Ditta Polletti ha sigillato il cerchio con un elogio circense alla convivenza.

Un mosaico vitale nel panorama italiano
Il bilancio parla chiaro: quasi quaranta spettacoli, decine di artisti e un pubblico numeroso che ha potuto partecipare grazie anche alla politica dei prezzi popolari. Piazza di Circo si conferma così uno dei festival più vitali e riconosciuti del circo contemporaneo in Italia, un appuntamento che intreccia formazione, spettacolo e comunità senza mai perdere lo spirito originario di ricerca, accoglienza e condivisione.
Il Festival è organizzato dall’A.S.D. L’Albero del Macramè Arte & Cultura, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, Centro di produzione blucinQue e Piemonte dal Vivo, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRC, Comune di Mondovì e degli altri comuni coinvolti.
Le parole del direttore artistico
"Siamo soddisfatti di questa straordinaria edizione del festival che apre con grande successo il nuovo triennio ministeriale. Daremo inizio a un autunno ricco di sorprese con altri spettacoli nel Comune di Chiusa Pesio e Paroldo anch’essi partner del progetto - anticipano il direttore artistico Marco Donda e Carla Balatti -. Vogliamo ringraziare tutti i finanziatori senza i quali non sarebbe possibile garantire una tale programmazione senza dimenticare il nostro staff, i videomaker, fotografi, social manager e l’ufficio stampa grazie ai quali abbiamo potuto raccontare e accompagnare il pubblico in questo meraviglioso viaggio nello spettacolo dal vivo. Da ottobre, anche quest’anno, attiveremo il nostro "germogliatoio" di sogni con l’inizio di un nuovo anno di Scuola di Circo Macramè dedicato a bambini e ragazzi: vi aspettiamo numerosi".
Il seguito: l’autunno del circo
La chiusura della prima parte non segna dunque la fine del festival, ma piuttosto l’avvio di un nuovo capitolo. Piazza di Circo tornerà nelle prossime settimane con appuntamenti autunnali a Chiusa Pesio e Paroldo, per poi continuare la sua attività formativa con la Scuola di Circo Macramè. Un viaggio che non si interrompe, ma che anzi conferma la natura dinamica e comunitaria di un festival ormai radicato e atteso.





