I più letti della settimana - 31 agosto 2025, 09:25

Carcere di Alba, interviene l'OSAPP: "Criticità evidenti, urge rafforzare l'organico della Polizia Penitenziaria"

Redatto un documento indirizzato, tra gli altri, al Ministro della Giustizia Carlo Nordio e al Capo del Dap Stefano Carmine De Michele

Carcere di Alba, interviene l'OSAPP: "Criticità evidenti, urge rafforzare l'organico della Polizia Penitenziaria"

"Riproponiamo a seguire uno degli articoli più letti della settimana. Prima uscita lunedì 25 agosto.

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Nuova presa di posizione della segreteria generale OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) a proposito delle "gravi condizioni di precarietà e rischio per il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa di Reclusione di Alba".

Redatto un documento indirizzato, tra gli altri, al Ministro della Giustizia Carlo Nordio e al Capo del Dap Stefano Carmine De Michele.

IL COMUNICATO A FIRMA DEL SEGRETARIO GENERALE LEO BENEDUCI

La Casa di Reclusione di Alba, parzialmente chiusa dal 2016, se non si rammenta male, a seguito di episodi di salmonella e attualmente ospita circa 50 detenuti, prevalentemente con gravi disturbi psichiatrici, distribuiti su due sezioni (piano terra e primo piano). 

Anche in ragione delle tipologie detentive presenti ma purtroppo non solo, la struttura risulta essere tra gli ambiti penitenziari con più frequenti eventi critici ed aggressioni (circa 10 nell’anno in corso) in danno del personale di Polizia Penitenziaria. 
In particolare, si registrerebbero condizioni che determinano tensioni costanti negli addetti del Corpo, in una battaglia pressochè quotidiana nelle azioni di prevenzione e contrasto nei confronmti soggetti assai spesso fuori controllo, ma tale innegabile disagio non sembra essere debitamente considerato in coloro che rivestono ruoli di responsabilità della struttura e nel distretto Piemonte-Valle d’AostaLiguria. 

Anche l’organico di Polizia Penitenziaria presente pari ad 80 unità disponibili su 100 unità previste risulta assolutamente insufficiente, rispetto alle necessità che una struttura del genere richiede e la cui capienza reale sarebbe di 170 posti detentivi a cui vanno aggiunti 2 moduli esterni con una capacità di 24 posti ciascuno. Inoltre, gravemente significativa nel carcere di Alba, l’assenza di presidio medico notturno, con ciò andando a determinare che debba essere il personale di Polizia Penitenziaria, benchè privo di supporto professionale, di adeguate conoscenze sanitarie e di mezzi idonei a fronteggiare reazioni legate alla salute mentale dei soggetti custoditi a dovere gestire tali emergenze con il minor danno possibile per gli addetti e per i ristretti. 

Stanti le criticità e le carenze segnalate, risulta della massima urgenza che si provveda: 

a) a riaprire completamente la struttura; 

b) a rafforzare in modo significativo l’organico della Polizia Penitenziaria; 

c) a garantire un presidio medico attivo 24 ore su 24; 

d) a dotare il personale di strumenti idonei e formazione specifica per la gestione dei detenuti con patologie psichiatriche. Ciò posto, si invitano le SS.LL., per quanto di rispettiva competenza, a voler disporre per i necessari e quanto mai urgenti correttivi del caso anche previo e concreto intervento presso il competente Provveditore regionale. 

In attesa, quindi di un riscontro necessariamente sollecito e puntuale, pena il più che probabile verificarsi di ulteriori ed ancora più gravi emergenze, si inviano distinti saluti.-

redazione

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