"Riproponiamo a seguire uno degli articoli più letti della settimana. Prima uscita lunedì 25 agosto.
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Dal 21 agosto scorso a Cuneo è entrata in vigore una nuova ordinanza, che aggiorna e sostituisce quella attualmente in atto, che vieta il consumo di bevande alcoliche in una lunga serie di aree pubbliche della città. Il provvedimento, firmato dalla sindaca Patrizia Manassero, resterà valido fino al 31 agosto 2026 e rinnova le precedenti disposizioni con un’estensione delle zone interessate e delle limitazioni.
Il divieto riguarda il consumo di alcolici e superalcolici a qualsiasi ora del giorno e della notte, 24 ore su 24, negli spazi pubblici e nelle aree aperte al passaggio. Restano escluse solo le zone date in concessione a bar e locali, come i dehors. A ciò si aggiunge lo stop alla vendita per asporto dalle ore 19.30 alle 7.00, che coinvolge sia gli esercizi di vicinato che le medie e grandi strutture di vendita, oltre a bar e attività artigianali.
Il provvedimento interessa in particolare zone considerate sensibili per ordine pubblico e decoro urbano: piazza Boves, il Movicentro e il cosiddetto “quadrilatero” intorno a corso Nizza, ma anche i giardini Fresia, il Parco della Resistenza, piazza Costituzione, piazza Virginio, piazza Europa e il Foro Boario, comprese le vie che ne costituiscono il perimetro.
Coinvolte anche numerose vie limitrofe quali via Fossano, via Busca, via Caraglio, Largo Caraglio. Ancora, Lungogesso c.so Giovanni XXIII dall’intersezione con via Goffredo Mameli all’intersezione con via Teatro Toselli, via della Pieve in tutta la propria estensione, comprese le scalinate di collegamento con corso Giovanni XXIII; via Giuseppe Barbaroux, via Asilo, via Goffredo Mameli e piazza Secondo Reggimento Alpini.
Tutte queste zone sono spesso teatro di fenomeni di bivacco, schiamazzi notturni, risse e abbandono di bottiglie di vetro.
La decisione arriva dopo le relazioni di Polizia Locale, Questura e Prefettura, che hanno segnalato un peggioramento della situazione in diverse aree cittadine. "Il consumo eccessivo di alcol compromette la quiete pubblica e genera degrado", si legge nelle motivazioni dell’ordinanza. Le Forze dell’Ordine hanno evidenziato i risultati positivi ottenuti con i provvedimenti precedenti e hanno chiesto un rafforzamento delle misure.
Chi non rispetterà le regole rischia sanzioni da 25 a 500 euro. È previsto anche il sequestro delle bottiglie in caso di rifiuto a conferirle negli appositi contenitori. Per gli esercizi commerciali che violeranno ripetutamente l’ordinanza scatteranno segnalazioni al Questore e possibili provvedimenti di sospensione.
L’ordinanza punta a tutelare la tranquillità dei residenti, il decoro urbano e la sicurezza. "Occorre un rinnovato equilibrio tra i diritti degli esercenti e quelli dei cittadini – si sottolinea – ma di fronte a situazioni di rischio e degrado va privilegiata la salute e la quiete pubblica".
Il Comune annuncia che saranno possibili deroghe in occasione di manifestazioni ed eventi autorizzati, ma per il resto la linea è chiara: tolleranza zero contro il consumo di alcol fuori controllo negli spazi pubblici.





