Gentile direttore,
Nonostante si siano fatti notevoli passi avanti negli ultimi anni, la disabilità nella nostra società purtroppo viene ancora vista come un difetto da capire e da accettare che porta a pensieri negativi e ingiusti basati esclusivamente su supposizioni che i disabili siano meno capaci a causa della loro condizione.
Diversa è la situazione dei nostri “ragazzi e ragazze” che frequentano il centro diurno IDEA 2 di Ceva - loro sono seguiti da operatori che ogni giorno li seguono con impegno e professionalità che li contraddistingue per la loro pazienza nel seguirli nelle loro attività giornaliere presso il centro dove realizzano ceramiche, fanno teatro, ecc.; a queste attività si aggiunge quella esterna della piscina che loro vivono come luogo di benessere fisico e mentale dove possono rilassarsi e migliorarsi sia nei movimenti che nell’autostima.
Oltre le attività svolte normalmente presso il centro diurno, anche quest’estate, come “l’estate scorsa”, i nostri “ragazzi diversamente abili” hanno trascorso 3 giorni bellissimi a San Bartolomeo al mare presso la struttura “Hotel le Rose”; il soggiorno ha avuto come tema principale la spiaggia, ma anche la partecipazione sociale con la comunità locale, la conoscenza del territorio, l’osservazione del paesaggio durante le passeggiate, sempre accompagnati da professionisti preparati quali sono gli operatori di IDEA 2 che li hanno aiutati nelle attività e a integrarsi con la comunità locale. Da non trascurare Il 5 agosto, che in occasione dell’intrattenimento con aperitivo al centro diurno (aperidea) IDEA 2 la responsabile dei sevizi sociali dell’Unione Montana ha annunciato pubblicamente il prossimo utilizzo di altre due stanze in aggiunta a quelle che già sono in uso al centro.
Ci auguriamo che gli ospiti di Idea 2 possano finalmente utilizzare queste stanze già pronte da tempo che però a causa delle solite burocrazie italiane non sono ancora pronte. Questi locali danno la possibilità di potersi muovere più liberamente nelle “attività sportive motorie” di ogni giorno all’interno del centro che per ora invece sono limitate proprio per la mancanza di spazi dove posizionare le attrezzature.
Ringraziamo anche il Sindaco, Fabio Mottinelli nonchè presidente dell’Unione Montana che il 5 agosto ha voluto mettere in risalto l’importanza della disabilità, affermando che è la società a doversi adattare ai disabili, e non i disabili alle così dette persone normali; “con queste belle parole il Sindaco ha dimostrato un particolare interesse per i diversamente abili” ridando al comitato la speranza di vedere conclusi i lavori dell’ex tiro a segno quanto prima, in modo da avere nuovi spazi disponibili per le nuove attività delle “persone con disabilità” senza doversi spostare da Ceva; su questo confidiamo nella nuova amministrazione capitanata dal sindaco Mottinelli affinché porti avanti il progetto nato con la vecchia amministrazione e riportato nell’articolo dell’Unione monregalese del 28 giugno2023. Sono trascorsi ormai più di due anni da allora, perciò vogliamo sperare che il tempo non si allunghi ancora a casa delle burocrazie appena citate rallentando la partecipazione dei disabili nella società.
Il comitato ringrazia tutti coloro che contribuiscono al benessere dei nostri giovani diversamente abili, ASL, amministrazione comunale, servizi sociali, ecc.
Un particolare ringraziamento va agli operatori del centro diurno che ogni giorno dell’anno sostengono e accompagnano i nostri ragazzi e ragazze nel loro percorso di inclusione nella società.
Per il comitato disabili di Ceva (C.D.D.C.)
Vittorio Gola





