Eventi - 23 settembre 2025, 18:18

Cuneo, il profumo dell’arte: storie di collezionisti e collezioni a cura di Alessandro Abrate

Riprendono gli appuntamenti in Casa Galimberti dedicati, quest’anno, all’approfondimento nell’ambito della ‘Grande Provincia’.

Immagine di repertorio

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Riprendono gli appuntamenti in Casa Galimberti curati da Alessandro Abrate e dedicati, quest’anno, all’approfondimento di collezioni e collezionisti, nell’ambito della ‘Grande Provincia’.

Il primo incontro sarà dedicato a Bepi Miroglio (venuto a mancare lo scorso anno) ed alla collezione antiquaria da lui messa insieme nel corso del tempo. La raccolta, formata da dipinti, mobili ed oggetti, era conservata nell’antica Villa già Asinari di Bernezzo in frazione Spinetta di Cuneo, un edificio di singolare importanza architettonica, costruito nella seconda metà del XVIII secolo, circondata da un parco secolare. Abrate focalizzerà l’attenzione sulla collezione di dipinti antichi di soggetto mitologico, storico e religioso, un insieme di opere di singolare carattere anche se, un cospicuo numero di ritratti erano una scelta cara al collezionista. Il suo gusto antiquario emergeva pure dalla disposizione a parete dei dipinti, ispirata alle antiche quadrerie di palazzi, ville e castelli. Il nucleo più omogeneo è caratterizzato da soggetti storici e mitologici, con interessanti riferimenti ad ambienti pittorici italiani e francesi del XVII e XVIII secolo.

Il secondo appuntamento sarà dedicato alla collezione di dipinti raccolta nel corso del XVII secolo dal conte Gerolamo Maria Costa della Trinità e da sua moglie Paola Cristina del Carretto e conservata, in parte considerevole, nel castello di Carrù. Una collezione documentata, ricca soprattutto di copie famose d’epoca e che rifletteva le scelte della corte Sabauda, accolta nelle Regge di Venaria, Mirafiori, Moncalieri e nel Palazzo Reale a Torino. Abrate se ne era occupato insieme a Giovanna Galante Garrone durante i lavori di restauro dell’antico maniero dei Costa che nel ‘600 era definito “dimora di piacere e di caccia”: una ricerca ed uno studio confluiti nel volume monografico dedicato al castello. È un esempio di collezione aristocratica messa insieme in epoca barocca, fatta di scelte mirate (riferimenti a Guido Reni, Orazio Gentileschi, Simon Vouet, Luca Giordano, ecc.) ed oggi, cosa rara, ancora presente nella sua collocazione originale. La suggestione che può emergere è come compiere un viaggio nel tempo, nella memoria e nella storia dell’arte.

La cuneese Fondazione Peano ed il Museo Mallé di Dronero saranno l’argomento dell’ultimo incontro che vedrà anche la presenza di Ivana Mulatero, collaboratrice della Fondazione e Direttore del Museo Mallé. Motivi familiari, oltre che di curatela di mostre ed eventi, legano Abrate alla Fondazione Peano, nata nel 1994 per volontà di suo cugino Roberto. Nel giardino che occupa parzialmente un terreno in cui avevano sede i Vivai Peano – tra i più vecchi della provincia – sono collocate alcune sculture di artisti contemporanei mentre altre, donate al Comune, possono essere ammirate negli spazi verdi della città. Il Museo Mallé, che raccoglie l’eredità dello studioso Luigi Mallé, contiene interessanti opere d’arte soprattutto antiche e donazioni di singolare interesse di cui ci parlerà, con dovizia di particolari, Ivana Mulatero.
 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Info e prenotazioni: promocuneo@tin.it – tel. 0171 698388 – 333 4984128

c.s.

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