Scuole e corsi - 01 ottobre 2025, 06:01

Cuneo, troppi iscritti al “Grandis” e le aule non bastano: per 5 classi lezione nei prefabbricati

Con oltre 1.400 allievi, i moduli saranno la soluzione temporanea in attesa del trasferimento nell’ex Provveditorato previsto per il 2026/2027. La preside Rinaudo rassicura: “Unità tra indirizzi garantita, spazi adeguati e soluzioni condivise con la Provincia”

Cuneo, troppi iscritti al “Grandis” e le aule non bastano: per 5 classi lezione nei prefabbricati

Sono trascorsi pochi giorni dal 10 settembre e dall'avvio del nuovo anno scolastico, ma già emergono alcune perplessità circa la disponibilità di aule per l'alto numero di iscritti in alcune scuole superiori della provincia. La segnalazione, in questo caso, arriva da alcune famiglie i cui figli frequentano l'IIS “S.Grandis” di Cuneo.

Presenti al discorso di benvenuto della preside Milva Rinaudo, sono stati informati di alcuni aspetti organizzativi di “emergenza” e provvisori riguardanti alcune classi.

Come noto la scuola attende il trasferimento nell'edificio dell'ex provveditorato previsto per l'inizio del prossimo anno scolastico 2026/2027, ma intanto per quello in corso gli iscritti hanno superato di molte unità la disponibilità degli spazi esistenti.

Quest'anno la scuola ha registrato 1.400 iscritti – spiega Rinaudo -, sicuramente maggiori rispetto al passato, e dimostra che l'offerta didattica è stata ritenuta attrattiva. Un beneficio che non ricade solamente sulla scuola, che la fanno i docenti e i ragazzi mettendoci il loro contenuto, ma sulla stessa comunità. Può solo che essere una nota di merito e una notizia positiva per tutti”.

La preoccupazione di alcuni genitori, nello specifico, è rivolta all'utilizzo di moduli prefabbricati come aule dove seguire le lezioni. Al momento non sono ancora stati utilizzati, ma si trovano già all'interno del cortile dell'istituto e lunedì 6 ottobre entreranno in funzione, dotati di Lim e di tutti i collegamenti utili alla didattica.

Superando gli iscritti degli anni precedenti – precisa la dirigente - abbiamo dovuto riorganizzare gli spazi. Ci tengo, però, a rassicurare che si tratta di moduli ampi e adeguati, come richiede la normativa. Sono stati pensati e saranno vissuti come integranti al resto dell'edificio e nell'ottica dell'unitarietà della scuola. Una soluzione – aggiunge -, condivisa con la Provincia con cui c'è costante dialogo, che risparmia all'istituto un'ulteriore sede, la quarta, che avrebbe penalizzato docenti e studenti. In questo modo viene assicurata organicità. I ragazzi che faranno lezione al loro interno seguiranno, come i compagni, la stessa routine scolastica, a partire dall'intervallo che potranno fare all'esterno potendo socializzare con gli altri”. 

Si tratta di 20 moduli prefabbricati per la realizzazione di 5 aule, oltre al locale bidelleria e ai servizi igienici.



Provvisoriamente - chiarisce Rinaudo - sono state sospese le attività laboratoriali, come quelle di informatica, per prestare le aule adibite alle nuove classi. Stiamo, quindi, predisponendo il piano di trasferimento e la ricollocazione che diventerà effettiva lunedì prossimo”.

Alla Provincia il costo di noleggio annuale dei prefabbricati è di circa 57.000 euro, oltre IVA, equivalente alla locazione di analoghi locali, come quelli utilizzati in precedenza dell'istituto "Andrea Fiore" di proprietà del Comune, ora destinati al micronido.

Sono grato all'Ufficio Edilizia Scolastica della Provincia – dichiara il presidente provinciale Luca Robaldo - perché ha saputo porre mano, in modo veloce, a questa situazione anche garantendo una sinergia con il Comune di Cuneo.
L'obiettivo resta sempre quello di garantire all'intera comunità scolastica strutture comode, confortevoli e sicure.
Questi moduli saranno utili in due casi: il primo, quello di attuale utilizzo, fino all'ingresso nella nuova scuola che sta sorgendo là ove c'era il Provveditorato, il secondo una volta terminato questo utilizzo là ove serviranno.
Non è la prima volta, infatti, che il nostro ente, con le sue sole forze economiche, si trova a gestire situazioni di questo tipo.

A destare ulteriore preoccupazione tra i genitori è anche la possibilità che nemmeno la nuova scuola, nell'ex Provveditorato, possa soddisfare l'intero fabbisogno degli iscritti e quindi indurre la dirigente a scelte di separazione degli studenti in base all'indirizzo. A turbare, in particolare, è stato il possibile decentramento di quello turistico, su cui la dirigente smentisce senza riserve.

Non separerei mai il tecnico dal professionale – chiarisce in modo netto Rinaudo -, la nostra linea è l'unitarietà e ringrazio la Provincia per gli sforzi fatti per fornirci una nuova struttura dove poter accogliere al meglio la nostra scuola. Non solo non ho mai detto di voler separare il corso turistico dagli altri, ma nemmeno l'ho pensato. E' del tutto prematuro fare previsioni in questo momento, tanto più a fronte di un calo demografico, ma quando sarà il momento lo faremo come sempre contando sul confronto con gli uffici provinciali. Puntiamo a diventare un vero polo tecnico e professionale – conclude Rinaudo -, pertanto mi auguro che ci siano ancora nuovi iscritti, solo allora si faranno le giuste valutazioni. Non vorrei che la scuola possa diventare una strumentalizzazione politica, perché non è questo l'intento”.

Dello stesso avviso il presidente Luca Robaldo, che spiega: “Il nuovo edificio è stato progettato, nel 2021, per garantire piena fruibilità a 1200 studenti. Oggi gli iscritti sono di più, e questa è un'ottima notizia.
Tutti sappiamo che le iscrizioni scolastiche seguono una curva di alti e bassi e che l'unico dato certo è il calo demografico: collaborando con la Dirigenza Scolastica, all'interno della Cabina di Regia che verrà convocata a breve, troveremo la giusta soluzione anche perché uno dei pregi di questi nuovi edifici è la modulabilità delle aule”.

Con la prossima cabina di regia verranno, quindi, analizzate le singole situazioni e affrontati i traslochi, che dopo quello di Mondovì vedranno coinvolte le scuole di Bra e Cuneo.

Sara Aschero

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU