Attualità - 18 ottobre 2025, 15:28

MIAC S.c.p.A., il consigliere Boselli interroga la Sindaca Manassero

Richiesti chiarimenti sulla società partecipata: "Necessario informare Consiglio e Commissione sulle novità"

MIAC S.c.p.A., il consigliere Boselli interroga la Sindaca Manassero

Il consigliere comunale Giancarlo Boselli, capogruppo degli Indipendenti, ha presentato un'interrogazione formale alla sindaca Patrizia Manassero sulla situazione di MIAC S.c.p.A., la società partecipata che da anni versa in una condizione di forte incertezza.

Nella premessa dell'atto ispettivo, Boselli ha ricordato che MIAC – i cui principali soci sono il Comune di Cuneo, la Regione Piemonte attraverso Finpiemonte Partecipazioni Spa, la Provincia di Cuneo, la Fondazione Cassa Risparmio Cuneo e la Camera di Commercio – si trova da tempo in difficoltà per quanto riguarda il proprio ruolo e le prospettive future. Tale situazione ha generato una tensione finanziaria contenuta solo grazie alla dismissione patrimoniale di terreni per circa 4 milioni di euro.

Il consigliere ha inoltre evidenziato che lo scorso settembre, a seguito delle dimissioni del presidente e del consiglio di amministrazione, i soci hanno nominato nuovi amministratori. Nella giornata di martedì 23 settembre, l'assemblea dei soci ha proceduto alla nomina del nuovo CdA del MIAC. Il nuovo presidente è Massimo Gramondi, commercialista nominato dalla Camera di Commercio. Gli altri componenti del consiglio sono Elisa Lerda, dirigente comunale del Comune di Cuneo, Paolo Fino, docente del Politecnico nominato dalla Provincia, Simone Bertone, ingegnere nominato da FinPiemonte, e l'avvocato Alessandro Ferrero, presidente dell'ordine degli avvocati della Provincia.

La nuova composizione del CdA è stata comunicata dalla sindaca Manassero in consiglio comunale, durante il dibattito su bilancio e aziende partecipate dal Comune, che è il socio di maggioranza del MIAC con il 36%. "Il Miac – aveva sottolineato la sindaca in quell'occasione – è una partecipata attenzionata che non lascia me per prima tranquilla. L'intenzione è quella di intervenire sulla forma giuridica e l'organizzazione della società, per mettere in salvaguardia il polo di innovazione Agrifood. La forma societaria del Miac oggi infatti impedisce al polo di aderire a una serie di finanziamenti e bandi o lo obbliga a compartecipazioni".

La scelta, aveva spiegato la sindaca, è stata quella "di un cda di alta professionalità che affronti nell'immediato queste modifiche statutarie e amministrative al fine di permettere di arrivare a un nuovo piano industriale e a una visione più politica della mission del Miac".

Boselli tuttavia ripropone una serie di interrogativi, cui non è ancora stata fornita risposta. Per questo motivo, il capogruppo degli Indipendenti ha chiesto formalmente di sapere se nel frattempo si siano verificate situazioni, circostanze o novità di cui il Consiglio Comunale e la Commissione Consiliare possano essere informati.

L'interrogazione ha richiesto una risposta scritta.

redazione

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