Attualità - 28 ottobre 2025, 19:50

Interfaces (torna) in Alta Langa: studenti e docenti da Torino e New York per immaginare il futuro della Valle Bormida

Dal 1° al 3 novembre a Monesiglio, il workshop internazionale organizzato dal Politecnico e dalla Columbia University in collaborazione con l'associazione APCAL

Per il terzo anno consecutivo Interfaces, il design studio del primo anno magistrale in Architettura per la Sostenibilità‚ del Politecnico di Torino, conferma il proprio impegno nel territorio dell'Alta Langa.

Dopo le edizioni dedicate alla Pedaggera e alla bassa Valle Tanaro, quest'anno 48 studenti internazionali del Politecnico lavoreranno lungo la Valle Bormida, mettendo al centro il fiume come risorsa e come elemento di rischio.

Il progetto, sostenuto dal (Parco Culturale Alta Langa APCAL), si arricchisce di una collaborazione internazionale con il Barnard College, Columbia University di New York.

Dal 1° al 3 novembre 2025, studenti e docenti delle due università‚ si incontreranno a Monesiglio per il workshop Imagining the Bormida Valley: Interfaces between Past and Future, tre giornate di lavoro e confronto che animeranno i paesi lungo il fiume con incontri, interviste e momenti di progettazione condivisa.

Tra gli appuntamenti principali, la serata di progettazione partecipata, che si terrà‚ domenica 2 novembre dalle 18 alle 22 presso la Filanda di Monesiglio, durante la quale studenti e docenti presenteranno al pubblico le prime riflessioni progettuali e raccoglieranno in diretta i contributi e i feedback dei partecipanti.

L'incontro sarà‚ l'occasione per coinvolgere amministratori, associazioni e cittadini in un momento di confronto aperto sul futuro della valle e del suo fiume.

L'obiettivo non Í tornare a parlare di reindustrializzazione (come quella da anni discussa per il sito ex-ACNA), ma al contrario riconoscere nelle risorse ambientali, paesaggistiche e storico- culturali del territorio una chiave di sviluppo sostenibile, capace di generare nuove economie e nuove forme dell'abitare.

Un fiume da riscoprire

Il 3 novembre, quasi 80 partecipanti saranno coinvolti in una camminata collettiva lungo la Bormida, affiancati da esperti locali, per scoprire le caratteristiche ambientali e le potenzialità‚ turistiche del fiume, ma anche le sue fragilità.

Sarà‚ un'occasione per leggere il paesaggio fluviale da una prospettiva diversa: non solo come elemento naturale, ma come archivio vivente di memorie industriali, ecologiche e sociali.

A guidare il gruppo del Politecnico di Torino saranno le docenti Francesca Frassoldati (Professoressa associata e membro del gruppo di ricerca FULL PoliTo) e Albena Yaneva (sociologa e antropologa, recentemente ospite alla Biennale di Venezia).

Accanto a loro, un team di ricercatori e progettisti composto da Paolo Bianco (che da anni lavora sul territorio dell'Alta Langa), Valentina Labriola, Francesca Moro, Marco Del Fiore, l'architetta Anna Gloria Moschetti e lo studio Novarino Jendras (attivo tra Italia e Polonia).

Dalla Columbia University, oltre a una decina di studenti, parteciperanno Kadambari Baxi, architetta e studiosa di giustizia climatica e ambientale, e Karen Fairbanks, direttrice del Dipartimento di Architettura del Barnard College.

Il gruppo americano porter‚ nel workshop una prospettiva transdisciplinare, che unisce design, media e narrazione per affrontare i temi della crisi climatica e delle trasformazioni territoriali.

Il workshop è stato accolto con interesse dai Comuni della Valle Bormida coinvolti nel progetto, che hanno avuto modo di incontrare gli studenti del Politecnico già in occasione del sopralluogo del 24 ottobre. In particolare, grande sostegno arrivato dal Comune di Bergolo, che ospiterà‚ gli studenti nell'ostello comunale.

comunicato stampa

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