Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato mercoledì 29 ottobre.
È stata programmata per oggi, mercoledì 29 ottobre, la riunione dalla quale si attende la riassegnazione delle linee gestite da RT Trasporti, vettore al centro di un'indagine che lo scorso 15 ottobre portò al sequestro dei bus in dotazione dell'azienda. Ad annunciarlo l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, in risposta a un'interrogazione presentata della consigliera regionale cuneese Giulia Marro (leggi qui).
"Il Consorzio Granda Bus ha da subito gestito in via eccezionale il servizio - spiega Gabusi al nostro giornale - e ora il direttivo consortile si adopererà per la riassegnazione delle linee attualmente gestite da Riviera Trasporti. Noi ci siamo mobilitati fin da subito per tutelare l'utenza, che deve avere un servizio garantito. Così è stato fino a oggi e così sarà anche nei prossimi mesi, in attesa del nuovo bando di gestione".
Disservizi, ritardi e corse mancate erano state segnalate a più riprese dall'utenza come dagli amministratori locali negli scorsi mesi. Il blitz di metà ottobre ha poi portato al sequestro di 18 mezzi dell'azienda che ha in gestione il servizio, con l'iscrizione di cinque persone nel registro degli indagati per attentati alla sicurezza dei trasporti e falso documentale (leggi qui).
Una situazione che aveva causato la cancellazione delle corse sulle linee Imperia–Ormea–Mondovì, Ceva–Viola–Saint Gréé e Pamparato–Roburent–Mondovì (leggi qui), tornate operative dalla giornata successiva al sequestro grazie alla collaborazione del Consorzio Granda Bus.
"Per evitare ulteriori disagi agli utenti – aggiunge Gabusi -, la Regione tramite l'Agenzia della Mobilità Piemontese, in attuazione dell'art. 5, par. 5 del Regolamento CE n. 1370/2007, ha prontamente richiesto a Granda Bus l'adozione di misure idonee a garantire, in modo stabile e continuativo per l'intera durata dell'anno scolastico, la turnazione del personale e dei mezzi impiegati nel servizio di trasporto pubblico locale, secondo criteri di efficienza operativa, sicurezza e conformità agli standard di produttività".





