Copertina - 03 dicembre 2025, 00:00

Dopo l'ictus, alla ricerca della parola

"Note di Solidarietà": Concerto di Natale, del Coro degli Afasici di A.L.I.Ce. con la Fondazione Fossano musica, il 13 dicembre a Bene Vagienna

Dopo l'ictus, alla ricerca della parola

Il conto alla rovescia è iniziato: sabato 13 dicembre, alle 16,30, il Palazzetto dello Sport di Bene Vagienna ospiterà il concerto natalizio del Coro degli Afasici “Enrico Catelli” di A.L.I.CeCuneo OdV Ets, associazione provinciale di volontariato per la lotta all’ictus cerebrale, accompagnato dai musicisti della Fondazione Fossano Musica.

L’ingresso è libero e gratuito, e al termine è previsto un rinfresco di Natale offerto a tutti.

È il ritorno di un appuntamento che, anno dopo anno, si conferma come uno dei momenti più intensi e sentiti del territorio. “Non è un concerto come gli altri – spiega Federico Carle, presidente dell’associazione A.L.I.Ce. Cuneo –. È la testimonianza viva di cosa può accadere quando una comunità sceglie di non lasciare sole le persone colpite da ictus. Ogni nota è un passo verso il recupero, ogni applauso è un gesto di cura”.

[Il gruppo dei fondatori dell’associazione A.L.I.Ce. Cuneo]

L’evento arriva dopo due date molto importanti: oggi, 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, di cui l’ictus purtroppo è la principale causa in Italia, sempre troppo misconosciuta. Ma anche il 5 dicembre, Giornata mondiale del volontariato.

Non solo: proprio nella notte tra il 2 e il 3 dicembre di cinque anni fa si spegneva Enrico Catelli, il volontario a cui il Coro degli afasici è dedicato. La sua figura – alpino, trasportatore della Croce Rossa di Borgo San Dalmazzo, corista, autore – continua a rappresentare lo spirito di un progetto nato e cresciuto nel cuore della provincia.

[Un disegno dedicato ad Enrico Catelli]

UN PROGETTO CHE COINVOLGE TUTTA LA GRANDA

Il Coro degli Afasici è oggi una delle iniziative più particolari e riconosciute nel panorama provinciale, ma non solo. Riunisce ogni settimana una trentina di persone con afasia post-ictus, provenienti da tutte le “Sette Sorelle” della Granda.

A.L.I.Ce. Cuneo OdV–ETS opera, infatti, su tutto il territorio, con sezioni a Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Savigliano, Fossano, Saluzzo, Alba, Bra, Langhe e Roero.

L’attività si svolge a Fossano, scelta come sede baricentrica della provincia, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano che concede il prezioso utilizzo del teatro dei Battuti bianchi.

Senza la rete di volontari sarebbe impossibile per molti partecipare, e ricordiamo che due terzi di tutti gli ictus sono il ripresentarsi di accidenti precedenti, dicono le statistiche.

Per questo, una fitta collaborazione con Auser, Avo, Misericordia, Croce Bianca, Croce Rossa, Lilt e altre realtà permette di organizzare trasporti settimanali dedicati, che coprono l’intero Cuneese.

Il coro è un progetto gratuito che appartiene a tutta la provincia e che esiste grazie al sostegno di molte persone, realtà, enti, fondazioni e istituzioni, che ringraziamo di cuore spiega Carle –. Ogni martedì e venerdì arrivano soggetti partecipanti da ogni angolo della Granda. La musica è un ponte, la comunità è la cura”.

LA LUCE DI SANTA LUCIA E IL CAMMINO DELLA PAROLA RITROVATA

La data scelta, 13 dicembre, coincide con la festa di Santa Lucia, simbolo della luce che ritorna.

Un’immagine che rispecchia il percorso di chi affronta l’afasia dopo un ictus: un cammino lento, fatto di piccoli bagliori che tornano ad accendersi.

Ogni parola ritrovata è una luce che si riaccende”, racconta il musicoterapista Maurizio Scarpa a cui è affidata la direzione musicoterapica insieme a Margherita De Palmas; professionisti che collaborano con la Fondazione Molo di Torino, riferimento nazionale per la riabilitazione dell’afasia.

Chi arriva silenzioso o timido – continua Scarpa –, dopo qualche mese canta, parla, seppur magari a fatica, ma soprattutto scherza e stringe amicizie. Il Coro restituisce voce, ma anche dignità. Non è solo riabilitazione: è la forza di un gruppo che ricostruisce relazioni, presenza e dignità”.

Il coro è infatti solo una parte del progetto più ampio “Terapia ed empatia per l’ictus”, che comprende attività di musicoterapia, riattivazione propriocettiva, terapia occupazionale, supporto educativo, di ascolto e accompagnamento alle famiglie.

LE RADICI: QUANDO LA MUSICA INIZIÒ A ENTRARE IN CORSIA

L’idea del coro nasce dieci anni fa dall’esperienza dei ‘Pomeriggi Musicali’ all’Ospedale di Fossano, realizzati con la Fondazione Fossano Musica e volontari sensibili al tema della cura.

In quei pomeriggi – ricorda Carle – abbiamo capito che la musica non riempiva solo il silenzio dei corridoi: apriva spazio umano, emozionale, relazionale. Da lì è nato tutto”.

Fra le figure chiave della storia del coro c’è anche Enrico Catelli.

 

All’inizio accompagnava i coristi ai laboratori; poi, spinto dalla sua passione per il canto, è entrato nel gruppo, ha scritto testi e adattato canzoni, fino a diventare referente dell’iniziativa.

La sua morte è avvenuta nel 2020, durante la pandemia: non si era risparmiato nemmeno allora; era andato a dare una mano a Limone Piemonte dopo la tempesta Alex e lì, da volontario fino all’ultimo, si ammalò di Covid.

Catelli è ancora oggi un punto di commozione e di memoria condivisa, che anche grazie alla sua famiglia continua a vivere nell’associazione.

Il podcast “VolontAir”, prodotto dal CSV Cuneo e Nelr, esattamente un anno fa, ha dedicato un episodio alla storia dei volontari, alla genesi dell’associazione e del Coro.

Un racconto davvero molto intenso e apprezzato. Lo si può ascoltare qui: linktr.ee/ALICeCuneOdv

MUSICA, VOLONTARI E COMUNITÀ: LA FORZA DELLA PROVINCIA

Il concerto del 13 dicembre vedrà sul palco i musicisti della Fondazione Fossano Musica: Erika Santoru (voce), Diego Arese (tastiere), Samuele Tassinari (batteria), Dario Lìttera (chitarra), Mario Crivello(basso), grazie al coordinamento del direttore Gianpiero Brignone. Alla parte tecnica collaborano Alessandro Lia e Francesco Martinat.

Il gruppo dei coristi è accompagnato, settimana dopo settimana, da una squadra di volontari guidati dalla referente Marianna Micheletto: Maria Grazia, Elena, Anna, Beppe, Pino, Mauro e molti altri.

È una grande famiglia fatta dal Direttivo dell’associazione, dai tanti volontari, dai caregiver, dai familiari e da ogni persona che a vario titolo dà una manocommenta Marianna Micheletto –. Ogni giorno, uno dei nostri obbiettivi è cercare di aiutare sempre nuove persone; cerchiamo beneficiari a cui il progetto possa essere utile. Il passaparola è fondamentale. Vi invitiamo a contattarci se conoscete qualcuno a cui pensate che il progetto possa giovare: telefono 333-7458606 oppure info@alicecuneo.it”.

UN INVITO A TUTTA LA COMUNITÀ: PARTECIPARE È UN GESTO CHE CURA

L’iniziativa è organizzata grazie a tutta l’Amministrazione e il Comune di Bene Vagienna, all’Unione dei Comuni del Fossanese, a Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano, grazie all’interessamento del presidente, dell’ex presidente e del Direttivo.

 “Invitiamo tutti – conclude Federico Carle –: famiglie, ragazzi, nonni, appassionati di musica, volontari. Partecipare è importante per noi, ma anche per chi non conosce ancora il progetto: magari potrebbe scoprire che c’è qualcuno, vicino a sé, a cui questo percorso gratuito potrebbe davvero servire. Il passaparola è sempre fondamentale. Il concerto è come un dono reciproco: noi portiamo la musica, la comunità porta la sua presenza”.

RINGRAZIAMENTI

Il concerto e il percorso del Coro, come il progetto, sono sostenuti, supportati e patrocinati da: Fondazioni CRCuneo, CRTortino, CRSavigliano, CRSaluzzo, CRFossano e Banca Cassa di Risparmio di Fossano Spa, Csv Cuneo, Regione Piemonte, Consiglio Regionale Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Fossano, Camera di Commercio di Cuneo, Ascom Fossano, Cassa Edile e Scuola Edile di Cuneo, Associazione Alessio, Fondazioni Costamagna e Cagnasso, Banca di Caraglio, Banca Crs, Atl Cuneese e Visitlrm, Federazione A.L.I.Ce. Italia e Piemonte, Comune di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Alba, Robilante, Caraglio, Barge, Saluzzo, Bra, Savigliano e Fossano; Lilt di Alba, Bra, Saluzzo e Cuneo; Croce bianca Fossano, Croce Rossa di Cuneo, Caraglio e Borgo San Dalmazzo; Fondazione NoiAltri, Ordine dei medici di Cuneo, Asl Cn1, Asl Cn2, Consorzio socioassistenziale di Cuneo e Consorzio Monviso Solidale, Misericordia Santa Chiara di Alba, Auser Savigliano, Avo, Anfass, associazione Musica e Cura; Famiglie Gava, Piumetti e Boasso, tutti i caregiver, le famiglie e i tanti volontari.

Il nostro progetto esiste – conclude il presidente di A.L.I.Ce. Cuneo – perché esiste una rete. Una rete di enti, volontari, famiglie e professionisti che credono nel valore di restituire voce e speranza. Questa è la forza di un territorio e di una comunità che, quando serve, sa accendere una luce. Grazie”.

Per informazioni sul concerto e sul percorso gratuito di riabilitazione post-ictus: 333-7458606 o in e-mail a info@alicecuneo.it - instagram.com/alicecuneoodv - www.alicecuneo.it.

Per continuare a sostenere l’associazione: donazioni fiscalmente deducibili e detraibili verso “Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale ALICe Cuneo ODV”. IBAN: IT75Q0306910213100000003452.

Dona il 5x1000 in sede di dichiarazione dei redditi all'associazione scrivendo il codice fiscale 96067980043.

Donazioni su Satispay, inquadrando il QR Code qui: alicecuneo.it/5x1000

Iniziativa realizzata grazie al sostegno del Csv Cuneo.

Anna Maria Parola

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