Attualità - 06 dicembre 2025, 13:45

È ufficiale: l'Asti Cuneo apre al traffico il 30 dicembre. Fino ad aprile non si pagherà il pedaggio [VIDEO]

L'assessore Gabusi: "Un’opera che restituisce futuro al territorio dopo anni di stallo"

Il sopralluogo di Cirio e Gabusi

Il sopralluogo di Cirio e Gabusi

L'autostrada Asti-Cuneo, infrastruttura chiave per la mobilità del Piemonte meridionale, è pronta a rinascere dopo un lungo periodo di incertezze. 

L’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi ha annunciato stamane, a margine di un sopralluogo con il presidente della Regione Alberto Cirio, il vicepresidente della Provincia di Cuneo Massimo Antoniotti e i vertici della società Asti Cuneo, l’apertura parziale della tratta entro fine anno. 

Un passo decisivo per un’opera rimasta incompiuta per anni, che collegherà Asti, Cuneo e la Granda alla Pianura Padana, migliorando flussi logistici e accessibilità territoriale.

Intervistato a margine dell'incontro ad Asti, organizzato da Forza Italia, Gabusi ha descritto il percorso con entusiasmo, sottolineando, con il presidente Cirio, i traguardi raggiunti. 

“Questa mattina con il presidente Cirio, con il vicepresidente della provincia di Cuneo Antoniotti e con la società Asti Cuneo abbiamo fatto un ultimo sopraluogo per verificare le condizioni del cantiere. Siamo fortunatamente nelle condizioni di anticipare che il 28 dicembre ci sarà quella che chiamano una set visit con giornalisti e istituzioni per poi aprire al 30 di dicembre finalmente tutta la percorribilità dell’Asti Cuneo”, ha spiegato l’assessore, precisando che l’apertura iniziale prevede una doppia corsia per senso di marcia in alcuni tratti e una corsia unica negli altri, in attesa dell’inaugurazione ufficiale fissata al 19 aprile prossimo alla presenza del ministro Matteo Salvini. 

“È una buona notizia perché rispettiamo i tempi, dopo tanti anni di un’opera che era rimasta appesa senza finanziamenti e senza autorizzazioni quando ci siamo insediati”.

L’assessore ha rimarcato i benefici immediati: fino ad aprile non sarà applicato alcun pedaggio, facilitando l’ambientamento e l’uso da parte di cittadini e imprese. “Restituiamo il territorio ad un’opera incompiuta che solo pochi anni fa sembrava non avere futuro, invece oggi ci restituirà un collegamento importantissimo”, ha aggiunto Gabusi, evocando un’infrastruttura che non solo risolve annosi ritardi ma rafforza l’economia locale. 

L'autostrada tanto attesa, rappresenta un asse vitale per il trasporto merci e passeggeri, integrandosi con la rete viaria regionale e nazionale, e rispondendo alle esigenze di un’area montana e collinare spesso penalizzata da tempi di percorrenza elevati.

Betty Martinelli

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