Sono Simone Benedetti (29 anni), Tommaso Di Dio (26), Giuseppe Di Maio (25), Zhehao Fan (30), Morgan Icardi (19), Moises Emmanuel Pirela Montiel (36) e Leonardo Poli (27) i sette giovani direttori d’orchestra che hanno ricevuto il Diploma della “Donato Renzetti Conducting Academy”, completando un percorso triennale di alta formazione che segna l’inizio del loro cammino professionale.
Il loro debutto ufficiale a Saluzzo all’interno della rassegna CONsonanTE, con il concerto dell’orchestra del progetto formativo Obiettivo Orchestra, realizzato dalla Scuola Apm in collaborazione con la Filarmonica TrT.
A introdurre il concerto tenutosi al PalaCrs è stato il direttore della Scuola di Alto perfezionamento musicale Cristiano Cometto, che ha ringraziato le istituzioni e i sostenitori presenti – dal sindaco e dall’assessore alla cultura di Saluzzo alla Fondazione CRC, rappresentata dal segretario generale e dal consiglio di amministrazione – sottolineando l’importanza del sostegno che rende possibile la crescita dei giovani talenti.
Sono intervenute per portare i saluti l’assessore alla Cultura Attilia Gullino e Carlotta Giordano presidente della Scuola Apm
Il concerto ha proposto un programma ricco e articolato, costruito intorno all’idea della musica popolare come sorgente di ispirazione universale.
La serata si è aperta con un omaggio al centenario della nascita di Luciano Berio, attraverso le sue celebri Folk Songs, undici brani nati da canti tradizionali provenienti da USA, Armenia, Italia, Francia e Azerbaijan.
L’esecuzione, nella versione originale per sette strumenti e voce, ha visto alternarsi sul podio i direttori d’orchestra neo diplomati, mentre protagonista sul palco è stata il mezzosoprano Kamelia Kader, interprete dal timbro ricco e scenicamente coinvolgente, apprezzata nei principali teatri europei.
Il programma è proseguito con il Concerto per viola e orchestra di Béla Bartók, ultimo lavoro del compositore ungherese, completato da Tibor Serly.
A eseguirlo è stato il giovane violista Niccolò Corsaro, vincitore del Premio “Piero Farulli” 2024, artista in rapida ascesa e già impegnato in numerose stagioni operistiche e cameristiche.
A chiudere il concerto, la monumentale Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, definita da Wagner “l’apoteosi della danza”, che ha visto l’intera orchestra e i direttori alternarsi in un grande lavoro collettivo, testimonianza della maturazione raggiunta al termine del percorso formativo guidato dal maestro Donato Renzetti, presente in sala.
La consegna ufficiale dei diplomi da parte del maestro Donato Renzetti, che nel suo corso si propone di preparare i giovani direttori secondo la tradizione della Scuola Italiana della direzione d’orchestra, ha suggellato una serata intensa, carica di emozione e di prospettive future.
Un pubblico numeroso ha salutato con calore tra gli applausi questi sette giovani maestri e i musicisti di Obiettivo Orchestra pronti ora a intraprendere un percorso che, come auspicato da Renzetti, possa essere lungo e pieno di soddisfazioni.






