Attualità - 17 dicembre 2025, 19:40

Medaglie al Merito della Repubblica: in Granda nove insigniti, tra loro anche "la mamma che parla con gli occhi"

Disabile, ha ricevuto l'onorificenza in Sala San Giovanni assieme, tra gli altri, a Livio Tranchida e al tenente colonnello Daniele Riva

Daniela Gazzano con la sua famiglia, con il Prefetto, il sindaco di Bra e il sindaco di Calizzano

Daniela Gazzano con la sua famiglia, con il Prefetto, il sindaco di Bra e il sindaco di Calizzano

Intensa cerimonia, nel pomeriggio di oggi, a Cuneo, in Sala San Giovanni di Cuneo, per laconsegna delle Onorificenze dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" conferite dal Presidente della Repubblica con decreto del 2 giugno 2025 a nove cittadini della provincia.

L'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana" rappresenta un riconoscimento per coloro che si sono distinti con impegno e dedizione nel campo delle lettere, delle arti, dell'economia e nel volontariato, avendo operato a fini sociali e umanitari nei confronti della collettività. 

"Persone che si sono distinte per l'impegno, la costante dedizione e il profondo senso civico, oltre che per la competenza", ha detto il Prefetto nel discorso introduttivo, definendo gli insigniti "espressione di un'Italia che non si rassegna e funziona, Conservate con orgoglio questo segno tangibile della gratitudine del Vostro Paese".

E' stata data lettura, poi, del discorso della parlamentare di Fratelli d'Italia Monica Ciaburro, assente per impegni istituzionali, cui ha fatto seguito l'intervento di Sergio Soave.

 

Emozionante il momento della consegna delle onorificenze. Due i Commendatori, titolo, lo ricordiamo, di terzo livello, conferito a chi si è distinto per meriti eccezionali.  

Il primo insignito è stato il manager e dell'Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, nonché direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino Livio Tranchida

Un curriculum davvero pregno e ricco il suo, con esperienze che lo hanno portato ai vertici della macchina sanitaria ma senza mai mettere in secondo piano il sistema valoriale da cui deve essere sostenuto. Importanti anche i suoi impegni nel campo della solidarietà, con tante iniziative benefiche a favore dei malati terminali. 

Tranchida ha ringraziato Cuneo per tutto quello che gli ha dato e ha ricordato come il compito di un ospedale e della sanità, in generale, sia quello di farsi carico delle fragilità. 

Dopo Tranchida, è stata la volta del dottor Luigi Fenoglio, primario della Medicina Interna dell'ospedale di Cuneo, decorato Ufficiale. 

Cuneese di nascita, ha dato all'ospedale di Cuneo tutta la sua competenza e la sua professionalità, nonostante offerte sulla carta più allettanti dal punto di vista del prestigio e della carriera. Un legame, quello con il Santa Croce, fatto di impegno e di affetto, oltre che di attenzione ai giovani medici. Numerose le pubblicazioni e le ricerche soprattutto nell'ambito delle patologie epatiche, Fenoglio è stato anche medico di Soccorso alpino e del CAI. 

Da parte sua il grazie alla città, che ama e di cui è orgoglioso, perché fatta di un "terreno, in cui è tutto più facile che altrove. Qui c'è un tessuto sociale unico, di cui essere fieri".  

Ancora un medico tra gli insigniti. Titolo di Cavaliere della Repubblica per il dottor Aldo Manca, primario della Gastroenterologia del Santa Croce di Cuneo fino al 2023, anno in cui è andato in pensione. 

Al nosocomio cuneese Manca ha dedicato tutta la sua vita e a lui si deve anche la Piastra endoscopica. Docente universitario, non ha mai dimenticato la solidarietà, facendo consulenze e visite gratuite per associazioni ed enti. 

E' stata poi la volta dei premi alle forze dell'ordine, il volto dello Stato sul territorio. 

Tra loro il tenente colonnello dei carabinieri Tommaso Gioffreda, nominato commendatore. Ex comandante della Compagnia di Savigliano, città nella quale vive e dove si era anche candidato sindaco, ha una carriera che lo ha portato spesso all'estero, in missioni in Albania, a Sarajevo, in Iraq. 

Nominato cavaliere il tenente colonnello Daniele Riva, attuale comandante del Reparto Operativo della Compagnia Carabinieri di Cuneo. 

Anche per lui una lunga carriera e tanti riconoscimenti per operazioni e servizio. Si è anche distinto per iniziative nell'ambito del volontariato. 

Nominato cavaliere anche l'appuntato dei carabinieri Antonio Podda, in servizio al comando di Bra. Riconoscimenti per il suo lavoro durante il Covid ma anche e soprattutto per le numerose attività a servizio della comunità braidese, a partire dall'impegno per il Pedibus e per la scuola di musica cittadina. 

Presente anche come volontario nel terremoto dell'Emilia. 

 Cavaliere un altro carabiniere, comandante della stazione di Cervere: il Luogotenente Marcello Cerasoli, anche lui molto attivo nel mondo del volontariato. 

Medaglia e titolo di Cavaliere anche per Dario Valter Rattalino.

Fondatore di un'azienda di pulizie in ambito industriale, è conosciuto soprattutto come instancabile volontario di Soccorso Alpino nella delegazione Monviso, di cui è stato l'anima per molti anni. Attualmemte è consigliere comunale a Bellino.

Medaglia d'onore alla Memoria consegnata ai familiari del Sig. Remo Maurino una Medaglia d'onore alla memoria, quale riconoscimento per la sua deportazione e internamento nei lager nazisti dal 1943 al 1945. 

Ma è stato il momento della premiazione della mamma che parla con gli occhi, anzi, con le ciglia, il momento più intenso e commovente della serata. 

Daniela Gazzano è stata nominata ufficiale. Ne è stata percorsa la vicenda umana, la terribile malattia che l'ha colpita a seguito di un'emorragia post partum e la capacità di trasformare una tragedia enorme in una risorsa non solo per se stessa ma per chi vive la sua condizione di gravissima disabile. "Una leonessa indomita ma piena di dolcezza", è stata definita. 

La donna ha infatti la sindrome di Locked-in (LIS), una grave condizione neurologica in cui una si è coscienti ma completamente paralizzati e incapaci di parlare o muovere il corpo, potendo comunicare solo tramite il movimento degli occhi. 

Nonostante questa terribile situazione, Daniela ha fondato un'associazione con la quale si occupa di creare strutture per i disabili e i loro care giver. Ha anche scritto un libro di fiabe con la prefazione di margaret Mazzantini, tutto per scopo benefico. E partecipa attivamente anche alle iniziative per migliorare le condizioni di chi vive la sua condizione, diventando referente anche per la stesura di leggi. 

Ma Daniela è anche una mamma. Si dà da fare per la collettività ma anche per la sua famiglia. ha infatti due splendidi figli che ha cresciuto in modo diverso, ma comunque meraviglioso. 

La serata è stata impreziosita da un intermezzo musicale degli allievi del Conservatorio "Ghedini" di Cuneo

L'Inno Nazionale è stato interpretato dalla mezzosoprano Anna Bunescu, mentre giovani musicisti dell'istituto (Alexander Bieniek al pianoforte, Anna Peano al violino, Sofia Artioli al violoncello, Gloria Bergese e Felicia Genovese al flauto, Nicola Simion al trombone) hanno eseguito brani di musica classica per intrattenere i presenti.

Barbara Simonelli

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