Wild Life Protection ETS, associazione ambientalista di ragazzi, con l'obiettivo di parlare di ambiente in modo innovativo e coinvolgere a 360º la cittadinanza, apre una nuova stagione di attività dedicata all’educazione ambientale.
Il prossimo traguardo: 10 mila studenti in tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta, oltre 500 ore di lezione e un intero programma di supporto alla didattica tradizionale con metodi meno convenzionali.
Tutto inizia con un’azione concreta sul territorio dando vita al Bosco delle Green School a Serravalle Langhe, nel cuore delle Langhe piemontesi. Un intervento ambientale che unisce tutela della biodiversità, educazione e innovazione, pensato come un dono simbolico alle scuole partecipanti alla linea “Green School – Road to the Future”, promossa dalla Fondazione CRT nell’ambito del Progetto Diderot.
La realizzazione del Bosco è avvenuta in collaborazione con Palada, partner tecnico per la messa a dimora e lo sviluppo dell’area.
Il programma "Green School – Road to the Future" prevede attività educative in presenza e percorsi di accompagnamento rivolti a studenti e insegnanti, con l’obiettivo di favorire consapevolezza e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali. In questo contesto, il Bosco delle Green School diventa uno strumento didattico concreto, capace di trasformare concetti teorici in esperienze reali.
All’interno del bosco sono state piantate 122 piante, una per ciascuna scuola coinvolta, appartenenti a 39 varietà differenti. Una scelta intenzionale, pensata per contrastare la diffusione della monocultura e favorire un ecosistema più complesso e resiliente. Alcune specie hanno anche un potenziale produttivo, ma la maggior parte è stata selezionata per le sue funzioni ecologiche ed ecosistemiche, incluse specie mellifere, arboree e arbustive.
Il Bosco nasce come campo sperimentale di agroforestazione, un modello che integra diverse specie vegetali nello stesso spazio, migliorando la qualità del suolo, favorendo la biodiversità e rafforzando l’equilibrio ambientale. In un territorio fortemente segnato dalla semplificazione del paesaggio agricolo, il progetto vuole dimostrare che esistono scelte alternative, più consapevoli e rispettose dell’ambiente.
La piantumazione è stata realizzata grazie all’impegno diretto dei volontari di Wild Life Protection ETS, coinvolti attivamente sul campo. Ogni scuola riceve simbolicamente il proprio albero, che entra a far parte di un ecosistema reale e in continua evoluzione. Attraverso una piattaforma digitale dedicata, studenti e studentesse potranno seguire nel tempo la crescita della pianta e del bosco, scoprendone la biologia, le relazioni ecologiche e il ruolo all’interno dell’ambiente.
Il prossimo passo sarà portare questa e tante altre novità agli studenti e alle studentesse dagli asili alle scuole superiori, includendo anche i CPIA. Un progetto educativo che affronta le tematiche ambientali in modo trasversale e accessibile a tutte le fasce d’età, contribuendo alla formazione di cittadini più consapevoli.
Le lezioni trattano temi come: l’importanza della raccolta differenziata, per i più piccoli; il ruolo delle piante nelle sfide ambientali, per fare chiarezza sul tema con i ragazzi delle medie e infine il calcolo della carbon footprint con gli studenti più grandi. Il tutto presentato con strumenti didattici non convenzionali, come fumetti disegnati ad hoc,workshop interattivi e giochi educativi.
Rispetto a chi rende possibile l’iniziativa, la Fondazione CRT, nata nel 1991, è una delle principali fondazioni di origine bancaria in Italia. Da oltre trent’anni sostiene le comunità di Piemonte e Valle d’Aosta, promuovendo la crescita delle persone e del territorio attraverso uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Ha destinato al Nord Ovest oltre 2 miliardi di euro, realizzando più di 45.000 progetti nei settori della cultura, ricerca, formazione, welfare, ambiente, innovazione e sviluppo socio-economico.
Il Progetto Diderot, attivo dal 2005, è un’iniziativa educativa della Fondazione rivolta alle scuole primarie e secondarie di Piemonte e Valle d’Aosta. Offre gratuitamente percorsi formativi innovativi che affiancano le materie tradizionali a discipline extra-curricolari, diffondendo valori di cittadinanza attiva. Attraverso lezioni, corsi e attività didattiche, ha coinvolto oltre 1,6 milioni di studenti.
Tornando al bosco appena piantato, oggi è giovane, ma destinato a crescere nel tempo. Dalla primavera, le classi potranno affiancare al monitoraggio digitale anche visite sul campo, trasformando il bosco in un’aula a cielo aperto. Un luogo che partecipa attivamente all’educazione dei ragazzi e, allo stesso tempo, alla tutela concreta della biodiversità e dell’ambiente, esprimendo pienamente la poliedricità del progetto.





