Venticinque milioni di euro. È una cifra da capogiro quella che è stata preventivata, anche se solo in termini di stima approssimativa, per la progettazione e la ricostruzione del ponte ex Lepetit per ripristinare il passaggio sulla strada statale 582 che porta al Colle San Bernardo.

C'è un'unica possibilità per provare a ricostruire l'infrastruttura: l'inserimento della stessa nel piano strategico 2026-2030 del Ministero. E questo è quanto ha deciso di chiedere il Consiglio comunale nella seduta di ieri sera (leggi qui).
"È la nostra unica occasione - spiega il sindaco, Luciano Sciandra - per trovare le risorse necessarie a ricostruire il ponte. Sia la fase progettuale che quella esecutiva chiediamo che vengano inserite nel piano ministeriale delle opere strategiche 2026-2030".
Perché però questo ponte è così importante per Garessio?
"Si tratta dell’unico ponte che collega Piemonte e Liguria ed è fondamentale per le aziende che insistono sul nostro territorio - dice il primo cittadino -. La spesa presunta è elevata, ANAS spende circa 25 milioni per la manutenzione su tutta la Provincia quindi non può sostenere con fondi propri l’opera. Questo è quanto emerso nell'incontro fatto in Prefettura, insieme a Provincia e ANAS, ringrazio tutti i rappresentanti degli enti intervenuti per il confronto avuto. Noi, però, non possiamo pensare di continuare a fare affidamento sul transito dei mezzi pesanti sul ponte di Barjols, unico passaggio possibile a oggi. I dati ci dicono che qui nel 2024 sono stati 1.511 i passaggi di traffico pesante, 1.569 nel 2025. Se il ponte attualmente in uso dovesse avere delle criticità il suo mancato utilizzo comporterebbe il blocco delle attività produttive del nostro paese, che danno lavoro non solo ai garessini ma a numerose famiglie dell'Alta Valle Tanaro”.
Il ponte sulla 582 era stato abbattuto nel 2021, quando la strada che lo attraversava era provinciale. Da allora sono passati cinque anni e molte cambiate, come ricordavamo in un articolo scritto in occasione dell'anniversario dell'alluvione (leggi qui).
Si sono avvicendate amministrazioni comunali e provinciali e la competenza della strada, divenuta statale, è stata affidata ad ANAS.
Il progetto, che ci auguriamo di cuore possa vedere la luce, dovrà prevedere per ragioni di sicurezza una struttura con una sola campata (il precedente ponte ne aveva tre, ndr), in modo da consentire la sicurezza dello stabilimento "ex Lepetit", oggi Olon, e dei suoi lavoratori.





