Nella serata di ieri, all'età di 81 anni, è morto Nino Perino, figura carismatica e simbolo dell’alpinismo nelle valli del cuneese, in particolare della “sua” Valle Maira.
Nativo di Chiappera, era stato guida alpina, maestro di sci, precursore di un turismo integrato all’attività alpinistica.
Avave saputo mettere a disposizione del Soccorso Alpino e della Squadra tutte le proprie competenze e passioni, prima come Volontario, poi come Tecnico di Elisoccorso e infine, per molti anni, come Capostazione. Nel 2021 venne nominato Socio “Emerito” del Soccorso Alpino.

Un riconoscimento che può essere conferito dal Presidente Nazionale del Soccorso come “riconoscimento per un socio che sia distinto in modo del tutto particolare per intensità, continuità, capacità e abilità della propria azione nelle complessive attività svolte a favore del C.N.S.A.S.” come indicato nello regolamento generale.
In tanti anni di impegno, sempre in prima fila, ha guidato e fatto crescere la Stazione di Dronero dal punto di vista tecnico e morale, tramettendo e condividendo le capacità tecniche, organizzative ed umane.
Sempre il primo ad arrivare, il primo a caricarsi lo zaino più pesante, ha coordinato e portato a termine centinaia gli interventi con professionalità, competenza, e una grande umanità, forse burbera e severa, come sono severe le montagne e quelli che vi abitano.
Come ricordato proprio dal Soccorso Alpino, a marzo del 2019 aveva dovuto lasciare la parte più operativa della la Squadra e il Corpo per raggiunti limiti di età, continuando ad essere presente con i suoi preziosi consigli e suggerimenti, di alpinista profondo conoscitore della montagna.
Chiudiamo proprio con il comunicato del Soccorso Alpino della Valle Maira, che nel consegnargli il riconoscimento gli aveva detto: "Grazie Nino da parte della tua squadra e di tutti i volontari che ti hanno conosciuto e hanno potuto imparare tanto da te".





