Tecnologie moderne come l’intelligenza artificiale e l’Internet of Things hanno profondamente rivoluzionato in questi anni anche il campo della manutenzione aziendale – e, cioè, a carico di impianti, macchinari e attrezzature aziendali – tanto che c’è chi ha preso a parlare di manutenzione 4.0 o manutenzione predittiva. Di cosa si tratta? E perché sono considerate misure in grado di migliorare le performance aziendali?
Il presente della manutenzione aziendale è automatizzato
Già da almeno un ventennio le aziende di molti settori, specie quelle che hanno una linea produttiva considerevole, sfruttano sistemi computerizzati per gestire la manutenzione di impianti, macchinari, strumentazione aziendale: applicativi come i CMMS software di fatto monitorano il funzionamento di questi asset fisici, identificano e segnalano eventuali vulnerabilità provando a prevenire guasti e altri incidenti che possono interrompere i cicli operativi dell’azienda. Combinare l’utilizzo di AI, IoT, big data a quello dei più tradizionali applicativi CMMS ne può migliorare le performance ottimizzando, a valle, e rendendo più smart la gestione della manutenzione aziendale.
Come usare AI, IoT e big data per la manutenzione aziendale
Dispositivi e sensori IoT integrati in macchinari e impianti, per esempio, possono rilevare autonomamente anomalie nel loro funzionamento e suggerire controlli e interventi tecnici ed è questo uno dei numerosi modi in cui le tecnologie avanzate rendono più intelligente la manutenzione aziendale.
Macchinari e strumentazioni moderne sono in grado di trasmettere una grande quantità di dati – su funzionamento, consumi, output, eccetera – agli applicativi aziendali: opportunamente organizzate, queste informazioni possono indirizzare in maniera strategica gli interventi di manutenzione ordinaria e – se è del caso – straordinaria.
L’intelligenza artificiale e i suoi algoritmi, a valle, possono essere utilizzati per analizzare in maniera predittiva i dati provenienti da strumenti, macchinari, forniture e impianti aziendali rendendo predittiva – come si usa sempre più spesso dire – la manutenzione aziendale.
I diversi modi in cui la manutenzione 4.0 migliora le performance aziendali
Al di là della formula accattivante, la manutenzione preventiva impone di usare un approccio proattivo e cercare il più possibile di prevenire guasti, malfunzionamenti e imprevisti che riducono e talvolta annullano, specie se prolungati o di grande entità, la produttività aziendale: basti pensare che un’ora di interruzione della linea produttiva in grandi aziende del settore energetico o della produzione di plastica, tra gli altri, possono costare fino a oltre 100 mila euro.
I vantaggi di un approccio “smart” alla manutenzione aziendale sono numerosi e di diversa natura. Le aziende che hanno introdotto sistemi basati su applicati informatici, intelligenza artificiale e IoT hanno visto dimezzati secondo un report di Gartner i tempi di down e, come appena visto, questo risulta in minori perdite anche dal punto di vista economico-finanziario derivanti dall’inoperatività temporanea dei sistemi. La manutenzione 4.0 si è rivelata meno costosa, fino al 30%, rispetto a quella tradizionale e basata su sistemi tradizionali. Tra i vantaggi di sfruttare AI, IoT e big data per la manutenzione dei sistemi aziendali ce n’è almeno un altro, non sempre preso in considerazione, ed è l’estensione della vita utile delle macchine: interventi preventivi, più mirati e risolutivi sui malfunzionamenti delle attrezzature aziendali le mantengono in vita e ben funzionanti più a lungo ottimizzando gli investimenti iniziali che possono essere indirizzati, dunque, a forniture più moderne, all’avanguardia e performanti.
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