Con dicembre è stato ufficialmente spostato il mercato settimanle di Borgo San Dalmazzo in centro, ma nonostante gli annunci e le dovute valutazioni arrivano già le prime segnalazioni e i consiglieri comunali Varrone Pierpaolo, Giorda Luisa, Basteris Luca, Agricola Luisa, Bassino Marco portano in aula la questione e interrogano la sindaca su alcune criticità.
"La nuova collocazione del mercato di Borgo San Dalmazzo - scrive la minoranza - all’interno del centro storico avvenuta lo scorso 11 dicembre ha suscitato numerose lamentele e rimostranze da parte degli ambulanti, dei cittadini e dei commercianti del centro storico.
Lo spostamento era stato annunciato a più riprese dall’Amministrazione comunale ed in particolare dall’assessore Armando con delega al commercio, sia in Consiglio comunale, sia sugli organi di stampa: avrebbe dovuto avvenire entro l’estate, poi entro l’inizio di ottobre. E’ avvenuto invece solamente ad inizio di dicembre.
Nelle intenzioni dell’Amministrazione lo spostamento all'interno del centro storico dell’attività mercatale dovrebbe contribuire a sostenere e valorizzare anche le attività commerciali su sede fissa.
Numerosi incontri e mesi di studi hanno preceduto la decisione della nuova collocazione dei “banchi” del mercato. C’era da aspettarsi quindi che la nuova disposizione avesse esaminato e superato i possibili problemi sulla collocazione dei punti vendita, la valorizzazione dei negozi e delle attività del centro storico, la viabilità di ingresso ed uscita dalle vie del Centro. Così non è stato.
La nuova disposizione infatti alla sua prima applicazione ha evidenziato numerose criticità:
la viabilità di accesso al centro storico è totalmente interdetta (nella disposizione pre-covid era aperta al transito la via Canonico Dogliani e via Ospedale; la via Garibaldi sino a via Bergia);
la disposizione dei banchi non è continua (alcuni banchi sono collocati isolati e lontani tra loro: valgono quali esempio le disposizioni in via Marconi o in piazza della Liberazione);
la collocazione di fronte e a lato della chiesa di San Dalmazzo di banchi di mercato non appare rispettosa del luogo né dal punto di vista del culto, né del valore storico del monumento;
la totale chiusura di accesso viabile è penalizzante anche dei negozi del centro, anche di quelli non interessati dall’attività mercatale;
Infine, la condizione che maggiormente desta maggiori criticità, è quella della sicurezza: la nuova disposizione dei banchi del mercato avrebbe dovuto consentire l’accesso nelle vie del centro ai mezzi di soccorso: così non avviene per alcune strade.
L’Amministrazione comunale ha dichiarato che la nuova disposizione avrà un periodo di sperimentazione di sei mesi. Crediamo che le difficoltà ed i problemi emersi sin dalla prima settimana non possano attendere così a lungo.
Come Consiglieri comunali di minoranza - conclude il documento - abbiamo in questi anni richiesto più volte chiarimenti alla Giunta ed all’Assessore su come si sarebbe realizzato lo spostamento del mercato. Mai però il Consiglio comunale è stato coinvolto. Abbiamo pertanto rivolto un’interrogazione urgente alla Sindaca ed all’Assessore al commercio per conoscere quali interventi intendano assumere per superare le criticità evidenti che ad oggi non tutelano né le cittadine ed i cittadini né chi lavora nel commercio sia fisso che ambulante".





