Nel pomeriggio del 17 dicembre, presso la Scuola Primaria di Carrù, con canti, giochi e una buona merenda, è stata celebrata la festa del Patto Educativo di Comunità.
Il Patto nasce dalla convinzione che l’educazione e la crescita delle nuove generazioni siano una responsabilità condivisa, che va oltre i confini della scuola e coinvolge tutta la comunità.
Il progetto è frutto della collaborazione tra Comune di Carrù, Associazione culturale Boom, Scuola e Famiglie, con l’obiettivo di creare un ambiente educativo unito, inclusivo e stimolante.
Il doposcuola si svolge il mercoledì e il giovedì, dalle 13 alle 16, nei locali della Scuola Primaria di Carrù. Nella fascia dalle 13 alle 14 è previsto il pranzo in mensa, a cui le famiglie possono scegliere liberamente se aderire. Successivamente, dalle 14 alle 16, gli operatori qualificati dell’Associazione Boom affiancano i bambini nello svolgimento dei compiti e li guidano in attività di gioco, creando un ambiente sereno e stimolante. Il servizio è stato pensato in modo flessibile, per adattarsi alle diverse esigenze delle famiglie e offrire un supporto concreto nei pomeriggi senza scuola.
Le collaborazioni e gli impegni alla base del Patto Educativo di Comunità vedono il coinvolgimento di tutti i soggetti firmatari. Il Comune di Carrù sostiene economicamente il progetto, contribuendo ad abbattere i costi per le famiglie. L’Associazione Boom si occupa della gestione del doposcuola, garantendo la presenza di operatori qualificati e formati. Le famiglie partecipano rispettando le modalità organizzative stabilite, mentre la Scuola promuove il dialogo costante tra docenti, educatori, amministrazione e genitori, rafforzando così la rete della comunità educante.
Il Patto Educativo ha una durata triennale e, sulla base dei risultati raggiunti, ogni anno gli impegni potranno essere rinnovati e ulteriormente rafforzati, a testimonianza di un percorso condiviso e in continua crescita.
Alla festa erano presenti: la Dirigente Scolastica Loredana Montemurro, il Sindaco di Carrù Nicola Schellino, le maestre Lorenza Slotta, Sofia Melis e Francesca Gerbaudo, le educatrici di BOOM, la rappresentante di Istituto Roberta Torre, Ercole Samuele, in rappresentanza dei genitori.
Questo progetto rappresenta un valore aggiunto per tutta la comunità: per i ragazzi significa avere un luogo sicuro, accogliente e stimolante in cui crescere e imparare; per le famiglie è la garanzia di poter contare su persone preparate e qualificate, capaci di accompagnare i bambini con attenzione e cura nei pomeriggi senza scuola.
Un luogo che diventa casa.
Un tempo che diventa crescita.
Una comunità che diventa famiglia.
Il Patto Educativo di Comunità è più di un accordo: è un abbraccio collettivo che sostiene i bambini e rassicura i genitori, trasformando ogni pomeriggio in un’occasione di serenità e futuro.













