Fresca di restauro, sembra ancora più imponente la statua di Silvio Pellico dall’alto del suo piedistallo in piazza Vineis.

Dopo mesi di lavoro, l’impalcatura intorno al monumento è stata rimossa ieri.

"Volevamo che la statua di Pellico ritornasse ad essere una presenza visibile per Natale e la promessa è stata mantenuta " - ha sottolineato il sindaco Demaria.
Eccola infatti, tornata a far parte dell'habitat cittadino, presenza fissa dal 1873, da quando grazie ad una colletta dei saluzzesi era stata eretta, plasmata dallo scultore Silvestro Simonetta, in segno di riconoscenza e di orgoglio per i natali saluzzesi dell’autore de "Le mie prigioni".

Oggi c’è gratitudine al Rotary Saluzzo, per il progetto di restauro concluso, promosso dal presidente Silvio Tavella nel suo mandato dello scorso anno.

Allo scoprimento della statua, alla presenza del Sindaco e della sua Giunta, insieme a rappresentanti del Rotary, il past president, Santo Alfonzo ha sottolineato l’importante valore storico e affettivo del monumento, insieme a quello simbolico. "E’ un monumento che ammonisce, che esorta, una testimonianza per i giovani a comprendere il privilegio di poter godere della libertà di idee e opinioni, finalità del nostro sodalizio". Quando il presidente Tavella ha lanciato l'idea del progetto, tutto il club l’ha condivisa con entusiasmo".
L’operazione è stata finanziata con un contributo di 15 mila euro. "Un impegno economico non da poco per un piccolo sodalizio come quello di Saluzzo, ma che abbiamo voluto come dono alla comunità".
Durante i lavori di pulitura a cura della restauratrice Sira Bovo in collaborazione con Vierre restauri, sul monumento in marmo bianco- beige che lo scultore scolpì con precisione, sono emersi i danni del tempo ( l'ultimo intervento di restauro fu del 1935) e alcune fessurazioni nel basamento. Uno stato di salute che ha richiesto l'indagine diagnostica di esperti e l’accertamento del tipo di progressione delle spaccature, con uno stanziamento aggiuntivo del Comune di circa 3.500 euro.
Di questo il primo cittadino, dopo il "grazie di cuore" al Rotary, ha ringraziato l'ufficio tecnico e l' ingegnere Marco Arduini che con la supervisione della Soprintendenza è intervenuto per risoluzione delle criticità.
Ora il monumento è in bella vista con la sua presenza simbolica di concittadino illustre.
"Nella primavera - ha informato la vicesindaca Francesca Neberti - il monumento sarà nuovamente coperto da ponteggio per una ulteriore verifica che indagherà sulla staticità e il preservamento dell'opera".
Ma per Natale c'è.



















