L'invito era di quelli a cui difficilmente si può dire di no. E' arrivato da Claudio Latino, educatore del centro diurno Le Nuvole di Saluzzo. Uniche cose richieste: un paio di scarponi e tanta curiosità.
Da Targatocn.it e Torinoggi.it hanno deciso di partecipare tre giornalisti - Barbara Simonelli, Manuela Marascio e Marco Panzarella - che si sono uniti al gruppo di circa 80 persone che, da martedì 28 a mercoledì 29 settembre, ha vissuto la due giorni finale del progetto di Montagnaterapia di Officina Monviso, attivo dal 2014.
Persone provenienti da vari contesti, che vanno dal disagio fisico e psichico passando per la condizione di minori in comunità fino a quelle di essere richiedenti asilo reduci dallo sgombero dell'ex-Moi di Torino, hanno camminato insieme, condividendo un pezzo di strada verso il Re di Pietra.
Erano presenti anche l'assessore regionale alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, il dirigente Livio Tesio, il consigliere regionale Paolo Allemano e il presidente del Parco del Monviso Gianfranco Marengo, oltre agli educatori e ai volontari.
Emozioni, fatica, condivisione e tanta allegria in una due giorni davvero ricca, con salita da Pian del Re verso il Quintino Sella, da anni partner del progetto di montagnaterapia. All'arrivo la cerimonia di scambio di bandiere: il recupero di quella del 2017, sostituita, all'ingresso del rifugio, da quella del 2018. E la promessa di un ritorno l'anno prossimo. Perché il progetto funziona: la montagna fa bene.
Ecco che cosa ci hanno detto Claudio Latino e l'assessore Ferreri.
Simonelli-Panzarella-Marascio
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