Al Direttore - 31 agosto 2011, 19:12

Panero non molla sul Giro di Padania: "Io sono indignato"

Rsisposta del segretario provinciale di Rifondazione al signor

Fabio Panero

Fabio Panero

Caro Signor Sardi,

forse non sono stato abbastanza chiaro, me ne scuso. Ma è mai possibile nell'anno del 150esimo dell'Unita d'Italia assistere a queste pagliacciate con utilizzo obbligato e ingente di risorse pubbliche (polizia stradale, polizie locali), creando disagi ai cittadini in giorni lavorativi? Sono curioso di capire se anche Enti Pubblici ci metteranno del denaro (pubblico) proprio mentre le amministrazioni locali vengono tartassate da questa manovra finanziaria.  

Non stanno creando abbastanza disagi ai lavoratori onesti dal governo con le loro scellerate decisioni, questi  della Lega Nord? Non stanno sperperando abbastanza denaro da Roma coi ritardi con cui hanno riconosciuto e male affrontato questa gravissima crisi economica che sta mettendo in ginocchio il nostro paese? Evidentemente no!

Ci prendono pure per il sedere con questo penoso spettacolo in cui pretendono di affermare l'esistenza di una cosa che non esiste: la padania! Ma le sembra normale che una corsa che propaganda la secessione dell'Italia (alla faccia della Costituzione Repubblicana) venga inserita ufficialmente nel calendario delle gare dell' Unione Ciclistica Italiana, alla stregua del Giro d'Italia?

Se i leghisti vogliono andare in bicilcetta o in monopattino sono liberissimi di farlo a spese loro, per quel che mi riguarda. Io sono indignato.

Cordiali saluti e, come sempre, grazie per l'attenzione.   

Fabio Panero

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