Vorrei esprimere il mio stupore (insieme alla mia opinione, modesta, ma comunque frutto di quarant'anni di insegnamento) per la polemica che sta infuriando sui massmedia locali, e non solo, in merito alla settimana corta alle superiori, decisa dalla Provincia per questioni di spending review. Mi risulta che altrove in Italia, ed in alcuni casi anche nel cuneese, la decisione sia stata ben accolta e non riesco in tutta sincerità a capire una simile levata di scudi, se non come risultato di posizioni pregiudiziali e pretestuose, quando non ipocrite (conosco attuali Dirigenti Scolastici che come professori si alteravano non poco e battevano i pugni, se non ottenevano il sabato libero: oggi opinionisti sussiegosi ed accreditati...contro la settimana corta, ovviamente).
Questi i termini reali della questione: quasi ovunque nei paesi occidentali vige il sabato libero, sia per i figli studenti che in molti casi per i loro genitori lavoratori. Piuttosto sono le vacanze estive ad essere diverse: più brevi, e di molto. Come mai su questo fatto non si grida allo scandalo, al depauperamento della didattica e ai sacrifici chiesti solo e sempre alla scuola? Non si mandano studenti minorenni opportunamente indottrinati a fare propaganda per le strade? Nelle scuole spesso l'orario, appunto per accontentare la maggioranza dei docenti, che vuole il sabato libero, risponde a tutt'altro che a criteri didattici, piuttosto di convenienza. In genere sono i più anziani (come me) ad ottenerlo, ma questa non mi sembra una valutazione didatticamente pertinente. Se tutti avessero giocoforza il sabato libero, questa guerra che occupa svariati dei primi giorni di scuola non avverrebbe e allora veramente l'orario potrebbe rivestire valenza didattica. Si potrebbe inserire per esempio educazione fisica al pomeriggio (a vantaggio dei ragazzi che non hanno grandi opportunità di fare sport) e non latino alla quinta ora del mattino, quando più che alla grammatica il cervello fuso pensa alla pancia che brontola. Ripeto: sono basita! Sono talmente tanti gli argomenti a favore del sabato libero!!! Altra considerazione pro: alle superiori spesso la pendolarità è altissima e la maggioranza degli studenti fa levatacce assurde per venire a scuola e fino a pomeriggio avanzato non può essere a casa. Specie i pendolari non riescono a riposare a sufficienza stando a casa un solo giorno, in cui comunque i compiti sono lì ad aspettare ed il lunedì incombe. Con due giorni liberi imparerebbero a gestire meglio il tempo del riposo, dello studio e del divertimento e saper utilizzare con intelligenza il proprio tempo libero, dedicandolo per esempio alla cultura (per cui al venerdì sera ci sono opportunità) è un importante obiettivo formativo.
Grazie e cordiali saluti Maria Teresa Conte, docente di un Liceo della provincia





