Borgo San Dalmazzo: niente segnale RAI, ma il canone arriverà lo stesso

Egregio Direttore,

prendo spunto dall'articolo da voi pubblicato sul potenziamento del segnale televisivo RAI a Verzuolo, per segnalare la situazione che si verifica a Borgo San Dalmazzo, e segnatamente in zona "Chiesa Nuova".

Anche qui, da mesi, il segnale dei canali RAI "va e viene"; specialmente nelle ore di maggior accesso ai programmi televisivi il segnale appare "pixelato" o addirittura scompare. Circa due mesi fa io e altri residenti avevamo autonomamente contattato il sito Helpinterferenze e, di conseguenza, ci era stato gratuitamente inviato un tecnico che aveva installato un filtro sulla centralina delle antenne, risolvendo parzialmente il problema (e cioè per ciò che riguardava le reti diverse da quelle RAI). Il problema si è presto ripresentato per la RAI e a tutt'oggi sussiste. 

Ricontattato il sito di cui sopra, la risposta è stata "arrangiatevi" o "interessate il Comune affinché si faccia portavoce del problema"; il Comune risponde che per attivarsi ha bisogno di una segnalazione ufficiale con raccolta di firme, i tecnici sostengono che il problema è dovuto all'assorbimento del segnale da parte del potente ripetitore per telefonia mobile posto sulla torretta della Bongiovanni Caldaie (ex Bertello) in Via Po.

In poche parole: il canone RAI verrà prelevato obbligatoriamente con la bolletta dell'energia elettrica e la RAI si vede a singhiozzo; poiché le leggi di mercato dicono che se io lascio dei soldi al fornaio questi in cambio mi dia il pane, la stessa cosa dovrebbe valere per il canone RAI. Il fatto è che ora non c'è nemmeno più l'arma del "non pago il canone se non vedo" perché il canone viene direttamente prelevato, cosa dobbiamo fare? Chi ci può tutelare? Dobbiamo iniziare una class action? Apriamo una vertenza tramite le associazioni di consumatori?

Intanto però la RAI si vede poco e male e il tempo passa.

Grazie per l'attenzione,

Lettera firmata