E' stata eliminata ieri (31 gennaio) dai passaggi tecnici contestualmente alla riunione del Coordinamento Regioni per l'Ambiente, la misura dell'abbattimento selettivo del 5% dei capi di lupo tra i 1600 censiti in Italia, ma la mobilitazione di ambientalisti e associazioni per la tutela degli animali non ha perso un'ottima occasione per manifestare la propria voce. Anche in Granda, dove il lupo è animale protetto da più di 40 anni.
Nella serata di oggi, 1° febbraio, infatti, a partire dalle 21, un vasto corteo di cittadini (quasi 150 e ovviamente con al seguito i propri amici a 4 zampe) e rappresentanti di LIDA Carrù, Mondovì e Ceva e del canile "Pinco Pallino" di Fossano si è riunito davanti al municipio del capoluogo e ha raggiunto a piedi Piazza Galimberti.
Ogni rappresentante, ha spiegato questo pomeriggio una delle organizzatrici, si è dotato per l'occasione di pile e lumini rossi, vista l'impossibilità di portare fiaccole... e di maschere da lupo. Alla testa del corteo, la presidentessa LIDA Laura Barbero, traverstita da Cappuccetto Rosso: "Fino a ieri protetto, ora si chiede per il lupo l'abbattimento. E visto che non c'è certezza sui numeri, ci pare una misura senza alcun senso; siamo molto soddisfatti di questa manifestazione, partita da pochi che ci hanno creduto."








































