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Saluzzese | 29 maggio 2017, 17:25

Pontechianale a Roma per promuovere la “sua” Chianale: i frazionisti lamentano “mancato coinvolgimento”

La replica del sindaco Patrile: “Siamo andati per promuovere la località. Non è nostra intenzione andare contro nessuno. Vorrà dire che la prossima volta passeremo di casa in casa”

Uno scorcio di Chianale

Uno scorcio di Chianale

Sarà aperta sino al 9 giugno, alle Terme di Diocleziano di Roma, la grande mostra che celebra gli oltre mille borghi riconosciuti dal Touring Club Italiano con la distintiva bandiera arancione, dall’Anci con il titolo di “Borghi più belli d’Italia” e dall’Associazione Borghi Autentici.

“Ai confini della Meraviglia” è il titolo del percorso espositivo nell’Italia rappresentata dai borghi delle 18 regioni che hanno aderito all’iniziativa “Borghi - Viaggio Italiano”.

Tra i comuni del Saluzzese che hanno partecipato alla trasferta romana c’è stato anche Pontechianale, che il 23 maggio è giunto nel Centro Italia per rappresentare il “suo” borgo, vale a dire quello di Chianale.

Proprio in merito a questa iniziativa intrapresa dall’Amministrazione comunale è giunta in redazione la lettera di alcuni cittadini della borgata, che lamentano la “mancata comunicazione e coinvolgimento della popolazione di Chianale, del Museo del Costume e delle associazioni tutte”.

I cittadini scrivono al sindaco di Pontechianale, Francesco Oliviero Patrile ed all’Amministrazione comunale.

Il Comitato per San Lorenzo – si legge nella missiva - desidera manifestare la sua profonda delusione per il comportamento dell’Amministrazione comunale in occasione della mostra tenutasi a Roma cui hanno partecipato i rappresentanti dei Borghi più belli d'Italia.

Solamente oggi (28 maggio: ndr) si è venuti a conoscenza dell'evento in quanto è del tutto mancata l'informazione alla popolazione. Se Chianale è stata eletta ‘Borgo più bello d'Italia’ riteniamo che il merito vada soprattutto agli abitanti che negli anni Settanta hanno saputo difendere il paese dagli attacchi della speculazione edilizia che tante deturpazioni ha provocato in altri posti. Riteniamo quindi sarebbe stato doveroso informare la popolazione e le associazioni del posto, e renderle partecipi dell'avvenimento.

In particolare il Museo del Costume non solo avrebbe potuto fornire un'adeguata consulenza, ma avrebbe avuto la competenza culturale per farlo. Si precisa inoltre che questa rimostranza parte non solamente dal Comitato per San Lorenzo, ma dalla maggior parte della popolazione di Chianale, ed è dettata non dalla mancata partecipazione ad un piacevole soggiorno nella capitale ma soprattutto dall'amarezza per il disconoscimento del diritto all'informazione.

Si ivitano pertanto il signor Sindaco e l'amministrazione comunale di Pontechianale ad informare e coinvolgere la popolazione e le associazioni del territorio in caso di simili iniziative”.

Il sindaco Patrile, che abbiamo interpellato in merito alla vicenda, ci spiega: “Abbiamo saputo della possibilità di compiere questa trasferta soltanto all’ultimo. Il mancato coinvolgimento non è imputabile ad una mancanza di rispetto né tantomeno ad un atto di cattiveria da parte dell’Amministrazione.

Probabilmente qualcuno a Chianale vede male questa nostra iniziativa e vuole fare polemica. Io posso garantire che non c’è mai stato l’intento di andare contro a qualche frazionista.

Anzi, siamo andati a Roma per promuovere Chianale! Vorrà dire che la prossima volta passeremo casa per casa”.

Nicolò Bertola

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