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Agricoltura | 18 settembre 2017, 17:49

Nocciole: questa è una stagione molto difficile

Produzione dimezzata a causa di cimice, siccità e gelate

Nocciole: questa è una stagione molto difficile

In un’estate di raccolti precoci e avari, anche la stagione delle nocciole in provincia di Cuneo si è rivelata molto difficile. Caldo e siccità hanno fatto scattare l’avvio della raccolta nella Bassa Langa e nel Roero intorno al 10 agosto, mentre in Alta Langa i primi frutti sono stati portati in cascina a partire dal 20 agosto e ormai la raccolta è pressoché terminata ovunque.

Rispetto allo scorso anno, la produzione in Piemonte dovrebbe essere pressoché dimezzata: nella Granda, i noccioleti dell’Alta Langa hanno reso circa la metà rispetto al 2016, mentre in quelli di pianura la produzione è stata inferiore anche del 90%. Le cause del calo produttivo sono tre, oltre al fisiologico andamento ciclico dei noccioli: la presenza della cimice asiatica, la siccità estiva e le gelate primaverili. Tre fattori che hanno influito anche sulla qualità, inferiore a quella degli ultimi anni. E anche i prezzi sono in calo, a confermare un’annata sotto molti aspetti deludente. C’è una crescente preoccupazione sia per le non soddisfacenti quotazioni che le nocciole riscontrano sul mercato, sia per i danni seri e ingenti creati dagli attacchi delle cimici.

C’è preoccupazione per gli attacchi della cimice asiatica che rischiano di avere effetti negativi anche sulle prossime campagne. Si teme, infatti, un possibile allargamento alle zone finora non colpite, mentre continua a mancare una strategia di difesa efficace. Per questo, gli agricoltori attendono con una certa apprensione gli esiti del progetto di ricerca applicata per contrastare i danni provocati dall’insetto sui noccioli. Coordinato da Agrion - la Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese della quale Cia Cuneo è socia da molti anni -, il progetto si articola in un’azione immediata, con una regia degli interventi e il monitoraggio capillare della diffusione sul territorio, e nella sperimentazione di metodi innovativi. Il monitoraggio tocca tutte le aree corilicole regionali, mentre la sperimentazione coinvolge direttamente anche alcuni associati e riguarda lo studio delle sostanze attive più efficaci. Tra i metodi più promettenti, l’allestimento di «Totem» avvolti da una rete pre-trattata con un insetticida. Gli insetti sono attratti irresistibilmente dal feromone posto all’interno del totem e - cercando di raggiungerlo - si impigliano nella rete.

 

 

 

"AVVIO ANTICIPATO INIZIATIVA PREVISTA NELLA DOMANDA DI SOSTEGNO N° 20201062856 TRASMESSA IN DATA 30/09/2016 AI SENSI DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE PIEMONTE – MISURA 1 – OPERAZIONE 1.2.1- AZIONE 1: “ATTIVITA’ DIMOSTRATIVE E DI INFORMAZIONE IN CAMPO AGRICOLO”.

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