Le pro loco del monregalese si uniscono per chiedere l'apertura degli impianti sciistici al fine di salvaguardare il turismo invernale e tutto il comparto commerciale ad esso legato:
"Le associazioni per la valorizzazione del turismo e del territorio che ruota intorno alla stazione sciistica San Giacomo Cardini (Colmé - Alpet) chiedono unitamente la possibilità, se le precipitazioni nevose lo permettono che, al fine di salvaguardare l’economia, possano essere aperti gli impianti di risalita e le connesse piste da discesa" - scrivono in una lettera - "Trattandosi di un attività all’aperto facilmente contingentatile nei numeri attraverso l’acquisto del ticket biglietto di risalita, di poter effettuare la pratica dello sci nella stagione invernale 2020-21."
"Il non poter usufruire di questa attività turistica sarebbe l’inizio della fine per le attività di commercio e ricettività legate a doppio filo al circuito bianco" - proseguono - "Infatti è noto che un euro speso nell’attività dello sci genera un indotto di almeno 8 euro nella ricettività di valle. Dato che i numeri pandemici iniziano a calare e che la mortalità non è paragonabile a quella della prima ondata è auspicabile che si provveda a salvaguardare il mondo della neve e della montagna come si è fatto per la balneazione estiva. Creando distanziamenti e protocolli è possibile praticare questa attività all’aperto generando reddito che non porterà alla morte o al fallimento delle attività di valle".
Al momento hanno aderito all'iniziativa la pro loco di San Giacomo di Roburent, Cardini, Serra Pamparato, Roburent, Monastero di Vasco, Sant'Anna Collarea, Torre Mondovì e Pamparato e i gruppi "Amici di Valcasotto" e “Roburent tutto l’anno”.
L'iniziativa, su proposta del presidente degli artigiani monregalesi e della pro loco di San Giacomo di Roburent, Paolo Manera, ha trovato il consenso di molte associazioni locali che lanciano un grido di allarme. Il problema legato alle restrizioni e alle pesanti conseguenze sul turismo della neve era già stato portato alla luce da Manera nelle scorse settimane, che ora aggiunge: "In caso di assenza di neve l’apertura degli impianti potrebbe essere comunque utilizzata per discese in mountain bike".