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Attualità | 23 novembre 2020, 19:46

Le pro loco del monregalese si uniscono chiedere l'apertura degli impianti e salvare la stagione invernale

L'iniziativa, su proposta del presidente degli artigiani monregalesi e della pro loco di San Giacomo di Roburent, Paolo Manera, ha trovato il consenso di molte associazioni locali che lanciano un grido di allarme

Le pro loco del monregalese si uniscono chiedere l'apertura degli impianti e salvare la stagione invernale

Le pro loco del monregalese si uniscono per chiedere l'apertura degli impianti sciistici al fine di salvaguardare il turismo invernale e tutto il comparto commerciale ad esso legato:

"Le associazioni per la valorizzazione del turismo e del territorio che ruota intorno alla stazione sciistica San Giacomo Cardini (Colmé - Alpet) chiedono unitamente la possibilità, se le precipitazioni nevose lo permettono che, al fine di salvaguardare l’economia, possano essere aperti gli impianti di risalita e le connesse piste da discesa" - scrivono in una lettera - "Trattandosi di un attività all’aperto facilmente contingentatile nei numeri attraverso l’acquisto del ticket biglietto di risalita, di poter effettuare la pratica dello sci nella stagione invernale 2020-21."

"Il non poter usufruire di questa attività turistica sarebbe l’inizio della fine per le attività di commercio e ricettività legate a doppio filo al circuito bianco" - proseguono - "Infatti è noto che un euro speso nell’attività dello sci genera un indotto di almeno 8 euro nella ricettività di valle. Dato che i numeri pandemici iniziano a calare e che la mortalità non è paragonabile a quella della prima ondata è auspicabile che si provveda a salvaguardare il mondo della neve e della montagna come si è fatto per la balneazione estiva. Creando distanziamenti e protocolli è possibile praticare questa attività all’aperto generando reddito che non porterà alla morte o al fallimento delle attività di valle".

Al momento hanno aderito all'iniziativa la pro loco di San Giacomo di Roburent, Cardini, Serra Pamparato, Roburent, Monastero di Vasco, Sant'Anna Collarea, Torre Mondovì e Pamparato e i gruppi "Amici di Valcasotto" e  “Roburent tutto l’anno”.

L'iniziativa, su proposta del presidente degli artigiani monregalesi e della pro loco di San Giacomo di Roburent, Paolo Manera, ha trovato il consenso di molte associazioni locali che lanciano un grido di allarme. Il problema legato alle restrizioni e alle pesanti conseguenze sul turismo della neve era già stato portato alla luce da Manera nelle scorse settimane, che ora aggiunge: "In caso di assenza di neve l’apertura degli impianti potrebbe essere comunque utilizzata per discese in mountain bike".

Arianna P.

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